A Santiago de Cuba la preghiera del Papa ai piedi della Virgen del Cobre patrona del Paese, il santuario più famoso dell'isola
«Fai della nazione cubana una casa di fratelli e sorelle perché questo popolo spalanchi la sua mente, il suo cuore e la sua vita a Cristo! Mare della riconciliazione! Riunisci il tuo popolo disperso per il mondo».
Si è avvicinato come fanno tante migliaia di pellegrini. Non ce l’ha fatta a inginocchiarsi ma è rimasto seduto, in silenzio, per alcuni minuti. Quindi ha recitato una preghiera alla Madonna, e prima di lasciare il santuario le ha donato un vaso d’argento con fiori bianchi e gialli dalle foglie di ceramica. L’ultima tappa del viaggio cubano di Francesco è la seconda città del Paese, Santiago de Cuba, antica capitale, nota per ospitare il santuario «Virgen de la Caridad del Cobre».
Subito dopo essere atterrato a Santiago dopo un volo di venti minuti proveniente da Holguín, mentre sulla città pioveva a dirotto, Papa Bergoglio ha incontrato i vescovi nel seminario San Basilio Magno, dove trascorrerà la notte. Quindi, come primo atto pubblico della visita, si è recato al santuario, distante appena trecento metri, per pregare davanti all’effige mariana alla quale – come hanno già fatto i suoi predecessori – ha affidato il futuro di Cuba e del suo popolo.

«Vergine della Carità del Cobre, Patrona di Cuba… sei venuta a visitare il nostro popolo e hai voluto rimanere con noi come Madre e Signora di Cuba, durante il suo cammino nella storia. Il tuo nome e la tua immagine sono scolpiti nella mente e nel cuore di tutti i cubani, dentro e fuori della patria, come segno di speranza e centro di comunione fraterna». Il Papa ha chiesto a Maria di proteggere di aumentare e rafforzare l’amore dei cubani, di proteggere le famiglie, i giovani e i bambini; e di consolare quanti soffrono.
I cubani, sia credenti che non credenti, hanno una particolare venerazione per la Virgen del Cobre, patrona dell’isola e «madre» delle lotte indipendentiste nazionali, la cui riproduzione il 28 agosto 2014 è stata collocata anche nei Giardini vaticani: un simbolo di coesione oggi invocato anche come simbolo della riconciliazione fra tutti i cubani. Un anno fa, in un messaggio, Papa Francesco aveva indicato come «lezioni importanti» che la Virgen de la Caridad del Cobre il «provare gioia e condividerla con quanti ci circondano, elevare il cuore e non soccombere dinanzi alle avversità, rimanere nel cammino del bene, aiutando instancabilmente quanti sono oppressi da pene e afflizioni».
La piccola statua venne ritrovata agli inizi del XVII secolo nelle acque del mare della Bahía de Nipe, da parte di tre schiavi che lavoravano nella miniera di rame di Barajagua.