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Il segreto del successo dei prodotti monastici

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Gaudium Press - pubblicato il 21/09/15
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Qualità, sapore tradizionale, niente marketing gigantesco, prezzi moderatiL’aumento delle vendite dei prodotti monastici in Francia è davvero degna di nota, e la clientela supera ampiamente il pubblico confessionale.

Ad esempio, le vendite del negozio dell’Abbazia di Nostra Signora di Maylis, a Landes, sono aumentate di circa il 50% dall’inizio dell’anno. L’Abbazia è specializzata in cere per mobili e parquet e nella produzione di un tè medicinale. La vendita di questi prodotti rappresenta la metà del budget di questa comunità di monaci benedettini.

Non ci sono solo cere o tè, ma anche balsami, oli, dolci, marmellate… I prodotti delle abbazie francesi, che incontrano l’apprezzamento di un tipo di consumatori che valorizza molto questa forma di consumo “ragionevole”, hanno una gamma assai estesa.

Fratel Alexis, dell’Abbazia di Nostra Signora di Aiguebelle, a Drôme, è orgoglioso della sua bevanda fortificante, basata su 52 piante e che ha già mezzo secolo. La bevanda guida le vendite al Comptoir des abbayes, una boutique parigina specializzata nella distribuzione di prodotti monastici.

Segue a livello di successo una gamma di prodotti basati su épeautre, un cereale che assomiglia al grano, prodotti che si ispirano ai consigli di Santa Ildegarda di Bingen.

Pierre van den Broek, gestore del Comptoir des abbayes, afferma che in negozio e su Internet si offrono circa 800 prodotti. Oltre ai clienti nazionali, i turisti giapponesi, americani e brasiliani sono quelli che mostrano maggiormente il desiderio di comprare qualcosa che abbia un rapporto con “la terra e l’elemento spirituale”.

Tutto ciò che si riferisce ai prodotti delle abbazie ha un sapore tradizionale e niente marketing gigantesco. La fama è stata acquisita attraverso il passaparola, le raccomandazioni personali.

Sono prodotti di qualità venduti a prezzi inferiori a quelli dei negozi di alimentari di un certo livello”, ha dichiarato Stepháne Bouriez, gestore del negozio on-line specializzato Eole-agapé, che offre 1.000 prodotti di origine monastica.

Anche i commercianti di questi prodotti non cercano un lucro eccessivo, ha aggiunto Bouriez. “Come commercianti al dettaglio, dobbiamo supplire ai nostri costi, ma ci sforziamo di applicare prezzi ‘giusti’ senza un margine di profitto eccessivo, per permettere alle abbazie di distribuire i propri prodotti”.

Il negozio di Bouriez ha almeno 3.000 clienti regolari, che inviano continuamente richieste.

Ci sono anche l’“Artigianato monastico”, un’associazione di 7 negozi e un sito Internet in cui si offrono prodotti di 150 monasteri, e le Boutiques de Théophile, che servono da mercato per 15 monasteri. Sia nell’uno che nell’altro si percepisce “un aumento della domanda e un ringiovanimento della clientela”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]