Un programma aiuta le persone a trasformarsiAlcuni errori possono essere cancellati con la Confessione e la Riconciliazione, altri richiedono un laser. È questa l’idea dietro un popolare programma promosso dalla Catholic Charities della diocesi di Monterey (California, Stati Uniti), in cui medici in pensione e fuori servizio mettono a disposizione il proprio tempo per rimuovere i tatuaggi dalle persone che pensano che quell’inchiostro impedisca loro di buttarsi alle spalle gli errori del passato.
La rimozione dei tatuaggi con il laser costa in genere centinaia di dollari a sessione, ma la Catholic Charities offre il trattamento per 20 dollari o ancora meno per persone che vogliono compiere uno sforzo ulteriore per mostrare che trasformare il modo in cui si appare fisicamente è solo il primo passo nella trasformazione della propria vita.
Chiunque voglia accedere al programma deve scrivere una lettera spiegando perché vuole rimuovere i tatuaggi, sottoporsi a un’intervista personale e svolgere 20 ore di servizio comunitario come prova della volontà di cambiare vita in modo positivo.
La maggior parte delle persone cita le difficoltà nell’ottenere un lavoro o il desiderio di essere un esempio migliore per i figli come ragioni principali per cui si vuole sbarazzare dei propri tatuaggi. Altri dicono che i ricordi collegati ai tatuaggi sono troppo dolorosi per permettere loro di andare avanti.
“Non parliamo di tatuaggi decorativi”, ha detto la direttrice del programma, Maria Runciman, in una conferenza stampa in cui ha spiegato il programma. “Vediamo ex prostitute ‘marchiate’ con i tatuaggi dai loro protettori, o persone che vivevano relazioni basate sull’abuso e vogliono vedere rimossi i nomi dei loro abusatori. Alcuni sono imbarazzati per via dei tatuaggi della gang e non vogliono che i figli li vedano. Altri ancora vogliono tentare la vita militare o ottenere un lavoro e hanno bisogno di rimuovere una svastica o una parolaccia”.
Il programma è stato avviato nel 1993 da un unico medico presso il Dominican Hospital con l’aiuto dei Cavalieri di Malta locali. Oggi serve ogni anno circa 300 persone, grazie a un staff di medici volontari e a contributi della comunità cattolica della Central Coast californiana – soprattutto dellaCatholic Charities, intervenuta per prendere il controllo dell’iniziativa e salvare il programma due anni fa, quando il Dominican Hospital ha chiuso il centro di riabilitazione nel quale era stato ospitato in precedenza il programma.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]