Dopo aver finito a martellate le statue del Museo di Mosul, l’ISIS ha fatto lo stesso con Nimrod, aggiungendo bulldozer ed esplosivi ai propri sforzi e immortalando in un video drammatico la scomparsa di tre millenni di storia.
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Dur-Sharrukin (Khorsabad, Iraq)
Questa città, capitale del re assiro Sargon II, venne costruita intorno al 700 a.C. per sostituire Nimrod. Non fu capitale per molto tempo, ma lasciò vari tesori monumentali e un’infinità di manufatti. Le mura della città erano spesse quasi 25 metri, con sette enormi porte.
L’esatta portata dei danni provocati dall’ISIS all’inizio del 2015 è ancora sconosciuta, ma le autorità irachene per le antichità affermano che il sito è stato ampiamente saccheggiato, e i resti delle antiche mura sono stati demoliti.
Hatra (Iraq)
A sud di Mosul, Hatra venne fondata nel II secolo a.C. dai seleucidi, una delle dinastie ellenistiche succedute ad Alessandro Magno (sono famosi per ebrei e cattolici come il nemico citato nel Libro dei Maccabei). Cadde nelle mani dei parti vari secoli dopo, e i resti forniscono esempi eccellenti dell’architettura e dell’arte dei parti e dei greci. Le rovine contemporanee erano piuttosto spettacolari, soprattutto da quando Saddam Hussein aveva investito milioni nel loro restauro. Gli amanti del cinema possono aver riconosciuto la zona nelle prime scene de L’Esorcista.
Il sito è stato utilizzato e preservato da cristiani e musulmani finché l’ISIS non ha usato i suoi bastoni e i suoi martelli contro di esso nella primavera 2015. Il video dell’ISIS mostra la demolizione di splendidi volti intagliati, distrutti anche a colpi di arma da fuoco. Alcuni sembrano essere copie in gesso, mentre altri sono autentici.
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Ninive (Mosul, Iraq)
Uno dei luoghi di insediamento più antichi del mondo, Ninive è stata occupata per almeno 8000 anni ed è diventata un importante centro religioso e politico fin quando si sono fatte sentire le ondate della guerra e dei saccheggi. Man mano che l’impero neoassiro decadeva, questa magnifica città – la più grande del mondo della sua epoca – divenne vulnerabile, e gli attacchi fecero sì che la maggior parte dei suoi abitanti l’abbandonasse nel 612 a.C. La città appare varie volte nella Bibbia, soprattutto nel Libro di Giona.
Molti degli artefatti di Ninive si trovavano al Museo di Mosul, ma le enormi mura e porte, alcune delle quali scavate meticolosamente e ricostruite per decenni, erano un obiettivo troppo allettante perché l’ISIS lo ignorasse.