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10 frasi di giovani santi per una santità senza età

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Catholic Link - pubblicato il 10/09/15

Perché non si tratta di un ideale bello e nobile, riservato solo a pochi “eletti”

di Rafael Pérez del Solar

Quando ero bambino, mia nonna aveva la sana abitudine di portarmi sempre alla Messa domenicale. Devo riconoscere che all’epoca non capivo cosa accadeva nell’Eucaristia e mi annoiavo abbastanza. Per questo, ho preso l’abitudine (per intrattenermi) di osservare le grandi immagini di legno o di gesso collocate ai lati dell’altare o nelle navate laterali della chiesa. Raffiguravano tutte persone che indossavano un abito: sacerdoti, suore e religiosi, dal volto serio e allo stesso tempo mistico.

In questo modo, mi sono fatto un’idea di quello che era la santità: un ideale molto bello e nobile, ma riservato ad alcuni “eletti” e che implicava il fatto di essere come minimo sacerdote o monaco.

Alla fine dell’adolescenza, tuttavia, ho conosciuto maggiormente Dio e ho scoperto a poco a poco la ricchezza della Chiesa, la sua varietà di carismi e l’immensa diversità dei santi che esistevano nel pianeta. Le loro testimonianze hanno acceso in me l’ideale che il cambiamento del mondo passi per la santità di ciascuno e per la testimonianza dell’Amore di Cristo.

Papa Francesco ci spiega il significato della santità:

La santità non è una prerogativa soltanto di alcuni: la santità è un dono che viene offerto a tutti, nessuno escluso, per cui costituisce il carattere distintivo di ogni cristiano… Qualcuno pensa che la santità è chiudere gli occhi e fare la faccia da immaginetta. No! Non è questo la santità! La santità è qualcosa di più grande, di più profondo che ci dà Dio. Anzi, è proprio vivendo con amore e offrendo la propria testimonianza cristiana nelle occupazioni di ogni giorno che siamo chiamati a diventare santi. E ciascuno nelle condizioni e nello stato di vita in cui si trova”.

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Quanto è importante ricordare e curare questo dono di Dio, quel fuoco iniziale di chi incontra Dio fin da giovane! Sono i cuori giovani che portano con sé ogni entusiasmo e ogni forza per lottare per gli ideali che il Signore ha seminato nei nostri cuori.

Pier Giorgio Frassati, Chiara Luce Badano, Nennolina, Maria Goretti, Domenico Savio, Teresina di Lisieux, Giacinta e Francesco Marto, Laurita Vicuña, Santa Agnese e la Beata Imelda (e tanti altri giovani santi!), ciascuno di loro, in base al proprio stato di vita e alla propria età e consapevole delle proprie fragilità, è stato un giovane con un grandissimo amore per Dio, assolutamente convinto che l’Amore per Gesù e per gli altri sia ciò che cambia davvero i cuori e il mondo.

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Ecco una piccola rassegna che ci può spingere a conoscere la loro vita e il loro esempio.

Nennolina era una bambina che andava a scuola e scriveva lettere a Gesù che dettava alla sua mamma. È tornata alla casa del Padre dopo una grave malattia ad appena 7 anni.

Domenico era chierichetto della Messa domenicale alla quale assisteva, ha fatto parte dell’Oratorio di Don Bosco e ha imparato fin da piccolo a compiere sacrifici alla Vergine e a vivere l’austerità. È tornato alla casa del Padre a 14 anni.

Pier Giorgio era un giovane laico di spiritualità domenicana che aiutava i bisognosi e faceva alpinismo con i suoi amici. È tornato alla casa del Padre a 24 anni.

Chiara “Luce” è stata una ragazza del Movimento dei Focolari che giocava a tennis, faceva escursioni e praticava il nuoto. È tornata alla casa del Padre a 18 anni dopo un cancro alle ossa e offrendo a Gesù la sua malattia.

Imelda Lambertini è stata una giovane religiosa domenicana del XIV secolo, entrata in convento da bambina e tornata alla casa del Padre dopo aver ricevuto la Prima Comunione a 13 anni.

Sant’Agnese era una ragazza molto bella che ha deciso di offrire la propria vita e la propria verginità a Dio. Nel corso della persecuzione del V secolo, venne condannata a morte quando si scoprì che era cristiana.

Laurita Vicuña frequentava una scuola salesiana e ha offerto la sua vita a Dio per la conversione della madre, che viveva in una condizione di peccato. È tornata alla casa del Padre a 12 anni dopo aver ascoltato il pentimento della madre.

Giacinta e Francesco sono stati due dei piccoli testimoni delle apparizioni della Madonna a Fatima. Sono tornati alla casa del Padre rispettivamente a 9 e 10 anni.

Teresina era una giovane monaca carmelitana che dall’età di 14 anni ha imparato a offrire preghiere per i peccatori. L’anno successivo è entrata nella vita religiosa, scrivendo poi la Storia di un’anima. È tornata alal casa del Padre a 24 anni.

Maria Goretti era una giovane laica che ha subito il martirio per difendere la sua purezza, perdonando il suo assassino prima di morire, a 11 anni.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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