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Il sospetto di un medico sui bambini abortiti: tenuti in vita per l’espianto di organi?

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Fred de Noyelle / GODONG

Aleteia - pubblicato il 26/08/15

Il gruppo dietro i video di Planned Parenthood l'ha consultata

La settimana scorsa, in un’intervista podcast con The Church Boys, la dottoressa Theresa Deisher ha affermato di essere stata consultata da David Daleiden, responsabile del Center for Medical Progress, il gruppo dietro i video che mostrano come Planned Parenthood venda tessuti e organi dei feti.

La Deisher, fondatrice del Sound Choice Pharmaceutical Institute e di AVM Biotechnology, si oppone con forza alla ricerca sulle cellule staminali embrionali e alla raccolta dei tessuti dei feti abortiti. Sospetta da tempo che i feti abortiti vengano a volte tenuti in vita per via di ciò che sa sulla scienza che sta dietro alla raccolta di parti del corpo dei feti.

Un nuovo video, l’ottavo della serie, sostiene che è stato preso un cervello di “un feto maschile di fine termine il cui cuore batteva ancora”, e il sesto video diffuso fa riferimento a questa pratica.

La Deisher ha citato anche le ricerche di altri scienziati:

“Gli scienziati che compiono ricerche sul muscolo del cuore dei feti descrivono il tessuto ottimale e i parametri di approvvigionamento, e nei loro documenti dichiarano che l’età gestazionale superiore alle 20 settimane è ottimale”, ha affermato, indicando che un bambino a 22 o 23 settimane di gestazione potrebbe sopravvivere e condurre una vita normale.

La Deisher ha aggiunto che il processo, per quanto la riguarda, non sarebbe probabilmente possibile se un bambino venisse ucciso in utero e gli organi venissero presi in seguito, visto che implica “la rimozione del cuore, il defluire del sangue e la pulizia dell’organo”.

“Non si può fare se il bambino è stato ucciso in utero”, ha dichiarato. “Per questo, sospetto da anni che in alcuni casi questi bambini vengano tenuti in vita quando vengono sezionati e quando vengono prelevati gli organi”.

Anche se la Deisher dice di non essere stata coinvolta nelle riprese o nella diffusione della serie di video, il Blaze riporta che Daleiden si basava su di lei per ottenere informazioni.

“Gli ho fatto sapere come veniva descritto il materiale”, ha detto ai The Church Boysparlando delle sue discussioni con Daleiden. “La cosa più importante sono i miei sospetti per cui alcuni di questi bambini erano vivi quando sono stati prelevati gli organi”.

Nell’intervista, la Deisher ha anche espresso sorpresa per la capacità di Daleiden di poter parlare con i membri di Planned Parenthood per le conversazioni che ha registrato.

“Penso che questo dimostri l’arroganza assoluta dell’organizzazione”, ha commentato. “Sono così arroganti che o pensavano di essere impenetrabili o credono di essere così potenti che nulla li possa abbattere”.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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