Una poesia per pregare. O una preghiera sotto forma di poesia. Non importa. Ciò che conta è il contenuto di ringraziamento a Dio per la redenzione immeritata, scritto dal sacerdote portoghese Baltasar Estaço all’inizio del XVII secolo. Una preghiera che ha 400 anni ma è senza tempo.
A Cristo sulla croce
Il bene che a tanti beni mi invitava,
che non ho meritato, tu l’hai meritato:
la vita che hai perso per amore mio
mi ha ottenuto la vita che desideravo.
Il male che a tanti mali mi obbligava,
che non ho soddisfatto, tu l’hai soddisfatto:
la morte che hai subito per amore mio
mi ha liberato dalla morte, che io temevo.
Te, Dio amorevole, solo te amo,
te pratico, di te scrivo,
per te do la vita e desidero la morte,
in te, fuoco d’amore, in te mi infiammo,
perché pago per te il male che devo
e merito per te il bene in cui spero.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]