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Quando si dichiara nullo un matrimonio?

Couple in crisis

© ChameleonsEye/SHUTTERSTOCK

Por tu matrimonio - pubblicato il 30/07/15

Domande e risposte sulla complessa questione della nullità

Il matrimonio sacramentale, dovutamente realizzato e consumato, è indissolubile. Quando ci sono casi estremi che impediscono la sana convivenza, la Chiesa propone la separazione dei corpi, in cui si isola la coppia ma non si spezza il vincolo sacramentale.

L’unica forma come presunto vincolo matrimoniale si dissolve quando la Chiesa lo dichiara nullo, mediante un processo di “annullamento” o “decreto di invalidità”. Ciò significa che l’annullamento si verifica nei casi in cui si può dimostrare che per ragioni precedenti al vincolo o per irregolarità nella sua celebrazione il vincolo matrimoniale propriamente detto non è mai esistito. Una volta dichiarata la nullità del vincolo precedente, i contraenti sono liberi di sposarsi, anche se devono rispettare gli obblighi naturali nati dall’unione precedente (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 1629).

Cos’è la nullità matrimoniale?

È l’assenza di validità di un matrimonio cattolico, riconosciuta da un tribunale ecclesiastico. Ciò vuol dire che la Chiesa, dopo un’attenta indagine, dichiara che in realtà quel matrimonio non è mai esistito, perché è mancata qualche condizione essenziale.

Quando si può e si deve chiedere l’annullamento di un matrimonio cattolico?

L’annullamento si può chiedere quando c’è il sospetto con ragioni fondate che esista un motivo che rende invalido il matrimonio. Si deve avviare il processo di nullità dopo aver esaurito le possibilità di sanare il vizio che può avere il matrimonio e di portare avanti quest’ultimo.

Quali cause fanno sì che il matrimonio si dichiari nullo?

Le cause di nullità del matrimonio devono essere esistite prima di aver contratto il matrimonio stesso. Una cosa che si è verificata solo in seguito, anche se fosse il giorno dopo le nozze, non sarebbe causa di nullità. Ciò va ripetuto e chiarito: un matrimonio fallito non è lo stesso che un matrimonio nullo.

Le cause di nullità sono di tre tipi:

1. Per incapacità delle parti. Ad esempio se non hanno l’età minima richiesta, o sono dello stesso sesso, o sono fratelli, o nel caso in cui uno dei contraenti abbia un matrimonio previo vigente.

2Per difetti del consenso. Si segnalano 3 mancanze nel contraente:

– Chi non ha uso sufficiente della ragione (chi ha degli hadicap mentali).

– Chi non ha la maturità sufficiente per acconsentire ai diritti e doveri impliciti (immaturità).

– Chi non può assumersi i doveri del matrimonio per motivi di natura psichica (ad esempio uno psicopatico).

3. Per vizi nella forma di realizzare il matrimonio. Ad esempio, quando i fidanzati non danno il consenso davanti al parroco o a un ministro (sacerdote o diacono) autorizzato dalla Chiesa, o quando si sposano cugini di primo grado senza il dovuto permesso della Chiesa.

Che differenza c’è tra nullità matrimoniale e separazione dei corpi?

L’effetto della dichiarazione di nullità è ammettere che il matrimonio non è mai esistito e che le parti non hanno alcun vincolo tra loro; sono celibe e nubile. Nella separazione, il vincolo matrimoniale rimane, ma cessano gli effetti della convivenza, i diritti e i doveri coniugali.

Cosa succede ai figli di un matrimonio dichiarato nullo?

I figli continuano ad essere considerati legittimi davanti alla legge. La nullità non influisce affatto sulla loro condizione di fronte alla legge.

Come posso avviare il processo per ottenere un decreto di invalidità?

Consulta prima un sacerdote o un diacono della tua parrocchia per sapere se il tuo caso può prevedere un processo di nullità e a quale tribunale devi ricorrere. Per avviare un caso formale devi compilare un questionario presentando un resoconto del tuo matrimonio precedente. In seguito dovrai incontrare un consulente, un avvocato di Diritto Canonico o un sacerdote che ti aiuterà a presentare il caso e a compilare i documenti preliminari, ti spiegherà l’iter e risponderà alle tue domande.

Quanto costa avviare un processo di nullità davanti a un tribunale ecclesiastico?

Dei tribunali ecclesiastici chiedono un contributo in base alle possibilità della persona, altri una tariffa determinata. Bisogna sottolineare che non è necessario contrattare un avvocato, perché si può agire direttamente davanti al tribunale ecclesiastico. Quando è necessario, la Chiesa offre i propri servizi gratuitamente.

Una persona il cui matrimonio è stato annullato può risposarsi?

Sì, può risposarsi. Solo in alcuni casi, quando si verifica che una delle parti che sono incorse in una causa di nullità continua a presentare lo stesso inconveniente (ad esempio continua ad essere immatura), le viene proibito di contrarre nuove nozze fino a che non si verifica che non soffre più di quella causa. A verificarlo è il tribunale ecclesiastico.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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