Un lettore chiede…Domanda: Ho un collega evangelico che afferma che la convinzione cattolica dell'esistenza del Purgatorio non deriva dalle Scritture. Cosa dovrei rispondergli?
Risposta:
2 Sam 12, 13-18: “Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha perdonato il tuo peccato; tu non morirai. Tuttavia, poiché in questa cosa tu hai insultato il Signore (l'insulto sia sui nemici suoi), il figlio che ti è nato dovrà morire". Natan tornò a casa. Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide ed esso si ammalò gravemente… Il settimo giorno il bambino morì”.
Principio scritturale cattolico #1 – c'è una punizione per il peccato anche dopo che si è ricevuto il perdono.
Ap 21,27: “Non entrerà in essa nulla d'impuro…” La Nuova Gerusalemme – Cielo.
Principio scritturale cattolico #2 – nulla di impuro, nulla con la macchia del peccato, entrerà in Paradiso.
Mt 5, 48: “Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. Per via del Principio #2 – nulla di impuro entrerà in Paradiso.
Eb 12, 22-23: “Voi vi siete invece accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste… al Dio giudice di tutti e agli spiriti dei giusti portati alla perfezione”. Gli spiriti degli uomini giusti, resi perfetti.
Principio scritturale cattolico #3 – c'è un modo, un processo, attraverso il quale gli spiriti dei “giusti” vengono “portati alla perfezione”.
1 Cor 3, 13-15: “… l'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno [il giorno del giudizio] che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno. Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco”. Qual è questo luogo in cui un uomo, dopo la morte, soffre la perdita, come attraverso il fuoco, ma viene salvato. L'Inferno? No, una volta entrati all'Inferno non se ne esce. Il Paradiso? No, non si soffre una perdita in Paradiso.
Mt 12, 32: “A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro”. Implica il perdono nel secolo futuro. Dove si può andare per essere perdonati nel secolo futuro? In Paradiso? Non si ha bisogno di perdono. All'Inferno? Non c'è perdono.
Principio scritturale cattolico #4 – c'è un luogo, o uno stato, diverso da Paradiso e Inferno.
Riassumiamo questi quattro principi scritturali: c'è una punizione per il peccato anche dopo che si è ricevuto il perdono. Dobbiamo essere perfetti come il Padre è perfetto, perché nulla di impuro entrerà in Paradiso. C'è un modo, o un processo, attraverso il quale gli spiriti dei giusti vengono portati alla perfezione. C'è un luogo oltre al Paradiso e all'Inferno in cui si può subire una perdita ma essere salvati, ma solo come attraverso il fuoco, e nel quale si può ottenere il perdono dei peccati di un'epoca precedente. Tutto ciò porta a una conclusione inevitabile – l'insegnamento cattolico sul Purgatorio è realmente scritturale.
John Martignoni è un apologeta cattolico e studioso della Bibbia. È fondatore e presidente della Bible Christian Society, dove si può trovare una gran quantità di materiale apologetico – CD, mp3 da scaricare, e-newsletter e altro – e ospite del programma di EWTN “Open Line”.
[Traduzione dall'inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]