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Don Peppino Diana sarà “Martire di Terra di Lavoro”?

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Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 16/07/15
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Papa Francesco potrebbe prendere in considerazione la dicitura per il prete ucciso 21 anni dalla camorra. E che presto sarà beatificato
Il 2015 è sempre più l’anno di Don Peppino Diana, il parroco trucidato dalla camorra nel casertano ventuno anni fa. L’inizio dell’anno si era aperto con la proposta dell’associazione Libera di inserirlo tra i martiri della giustizia. Poi è arrivato l’annuncio che ci sarà la sua beatificazione, infine, è filtrata la notizia che Papa Francesco sembra prendere in considerazione l’appello di Libera per "martire di Terra di Lavoro".

AMATO DALLA GENTE
Un documento che prende corpo il 2 gennaio su proposta dell’ex magistrato Michele Del Gaudio a margine di una iniziativa dell’associazione svoltasi a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

«Don Peppino Diana – si legge nel documento firmato dall’ex magistrato – è il parroco che si offre al ‘suo popolò per liberarlo dalla asfissiante oppressione della camorra. Nasce, cresce, diventa prete, viene assassinato a Casal di Principe (4 luglio 1958-19 marzo 1994). Una vita terrena troppo breve per non protrarsi anche nella mente e nel cuore della gente, che lo venera ancora, nonostante gli anni si annodino anche a cortecce cruente, senza però erodere la speranza» (Il Mattino, 2 gennaio 2015).

MARTIRE PER "QUELLO CHE HA FATTO"
«I suoi ragazzi – prosegue l’appello, già condiviso da diversi esponenti del mondo dell’associazionismo e del volontariato – continuano a camminare con la sua ‘fede enormè nelle gambe, a fare squadra con lui, a sentirsi pari a lui, pur riconoscendogli ‘un’autorità irresistibilè».

Di qui l’appello: «Santo Padre, La imploriamo di rendere questo riconoscimento, ma non per i miracoli che potrebbe propiziare, nè per le grazie che potrebbe promuovere o le preghiere che potrebbe esaudire, ma solamente e semplicemente per quello che ha detto e fatto. Ci rivolgiamo direttamente a Lei, anche perchè ha indossato la stola di don Peppino, appoggiata sulle Sue spalle da don Luigi Ciotti il 21 marzo 2014».

SARA’ BEATO
In occasione del ventunesimo anniversario della morte, il 19 marzo, è giunta poi un’altra notizia molto importante. «Il processo per la beatificazione di don Diana si farà». Il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, lo ha annunciato in un’intervista a Tv 2000 (19 marzo). «Abbiamo ricevuto delle sollecitazioni che sono maturate anche grazie alla beatificazione di Puglisi “in odio alla fede”. Questo ha consentito di far crescere una maggiore consapevolezza anche dentro la Chiesa sulla vicenda».

I PROMOTORI
A presentare la petizione per avviare il processo canonico sono state due associazioni: l’Agesci e il Comitato Don Peppe Diana, che mette insieme decine di altre associazioni di volontariato e impegno civile locali e nazionali.

L’ATTENZIONE DI PAPA FRANCESCO
E mentre avanza l’iter per la beatificazione, Michele Del Gaudio, referente del presidio di Libera Torre Annunziata "Raffaele Pastore e Luigi Staiano", annuncia un’altra notizia che rafforza il percorso verso la futura canonizzazione del parroco di Casal di Principe. «il Papa sembra esprimere apprezzamento per il riconoscimento del martirio di don Peppino, sia per il tono e il contenuto complessivi della missiva, non le formali due o tre righe, sia per la sua definizione, anche se virgolettata, di don Peppino come “il martire della Terra di Lavoro”». (TorreSette.it, 15 luglio).