Perché dobbiamo sforzarci di mantenere vivo quel racconto meraviglioso
Nei racconti di principesse e castelli incantati c'è la chiave della felicità. Anche se molte persone pensano il contrario, i principi e le principesse esistono. Non sono quegli esseri perfetti senza alcun difetto nella vita o senza alcuna situazione da migliorare, ma quelli che portano sogni e illusioni nella nostra vita.
Sono veri la storia delle farfalle nello stomaco, il fatto di sognare ad occhi aperti e di sentire che quella persona che si è conosciuta è l'essere più meraviglioso che sia mai esistito, l'altra metà della mela.
Va sottolineato che quel racconto magico e meraviglioso dal quale non vogliamo risvegliarci rimarrà latente se non ci sforziamo di mantenerlo vivo, se non lottiamo giorno dopo giorno perché la fiamma dell'amore resti accesa anche se a volte perde un po' di intensità perché si attraversano situazioni difficili comuni quando due persone, un uomo e una donna, si uniscono in un amore puro e sincero.
Quell'incontro meraviglioso – che inizia nel momento in cui i due si conoscono, quando c'è una chimica, la voglia di continuare a conoscersi, le parole non si esauriscono, gli sguardi esprimono amore vero e, cosa più importante, c'è una complementarietà – è l'inizio di una vita trascendente, nella quale l'uno è per l'altra, e le basi del rapporto sono e saranno sempre la sincerità e il rispetto reciproco.
Un rapporto cresce e si rafforza quando si basa su valori, quando cerca il bene dell'altro senza aspettarsi di ricevere nulla in cambio.
Sorprendi il tuo partner con una cena romantica, dei fiori, dei cioccolatini; fagli sentire che è speciale, che è un essere unico, al quale dobbiamo un sorriso che si disegna sulle labbra quando si avvicina il momento in cui ci si incontra di nuovo.
Potremmo chiamarlo anche l'altra metà della mela, quello che ci piace associare con quella persona che è il nostro complemento. Ci siamo incontrati per fare cose grandi.
Pensiamo che insieme possiamo raggiungere la pienezza dei sogni, fino a condividere tutti gli spazi della nostra vita, i desideri e le speranze, perché da quell'incontro non può nascere altro che l'idea di essere felici.