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È cristiana la venerazione della Santa Morte?

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© ALCAZAR / AFP

Una "sacerdotisa" de la Santa Muerte realiza un ritual en Ciudad Juárez (México)

Jorge Luis Zarazúa - Aleteia - pubblicato il 27/05/15

Un culto molto diffuso in America Latina, con numerosi segni esterni di devozione cattolica

Le persone che venerano la cosiddetta “Santa Morte” la presentano come un’“entità spirituale” che è sempre esistita, dall’inizio dei tempi fino ai giorni nostri. Di fatto, dicono che sia l’entità spirituale più potente che esiste.

Affermano che questa entità spirituale gestisce un’energia chiamata “energia di morte”, capace di materializzarsi in una figura, che concentra sia la forza creatrice che quella distruttrice dell’universo. A loro avviso, chi crede nella “Santa Morte” può imparare a gestire questa forza, che emana dalle sue immagini consacrate, visto che la Bambina Bianca (un altro dei suoi nomi) è una delle protezioni più forti esistenti.

1. Perché è tanto venerata?

Per i suoi devoti, “la Signora”, come viene chiamata affettuosamente, è capace di apparire e di manifestarsi corporalmente o di imprimere le sue immagini in vari luoghi. In libri e riviste in cui si promuove il suo culto, si narrano i presunti interventi miracolosi vissuti, in cui la “Santa Morte” ha liberato da molteplici pericoli e ha aiutato a risolvere problemi complicati, legati a salute, denaro e amore.

Un altro dato importante è il fatto che quanti praticano il culto alla cosiddetta “Santa Morte” lo fanno perché presumibilmente le si può chiedere di tutto: ci sono persone che chiedono favori o miracoli per trovare lavoro o per avere salute o cibo, ma anche chi chiede potere economico, politico o criminale, chi chiede vendette o morte, oltre al successo nelle proprie attività legate al crimine organizzato.

Quello che non si oserebbe mai chiedere a Dio, alla Madonna, agli angeli e ai santi si osa chiedere alla cosiddetta “Santa Morte”. Non stupisce, quindi, che il culto alla “Santa Morte” si colleghi a persone che vivono in situazioni ad alto rischio e alla delinquenza sporadica o organizzata. I suoi devoti in genere portano un ciondolo o uno scapolare visibile con questa immagine. Molti addirittura se la tatuano. La portano i militari, i poliziotti, i narcotrafficanti, i delinquenti e le schiave del sesso, anche se come in tutte le regole esistono eccezioni. La “Santa Morte” è un simbolo che sembra identificare le persone che vivono tra legalità e illegalità.

2. La venerazione della “Santa Morte” è cristiana?

La venerazione della cosiddetta “Santa Morte” non è cristiana, è piuttosto collegata alle cosiddette scienze occulte, allo spiritismo, alla magia, alla stregoneria e all’esoterismo. È una cosa del tutto al margine della fede cattolica, che prescinde dall’aspetto etico e tollera, promuove e appoggia condotte delittuose.

Diamo un’occhiata a questa “preghiera” in onore della “Santa Morte”:

“O Santa Morte, proteggimi e liberami dai miei nemici presenti e futuri, falli ammalare, impedisci loro di agire, sprofondali nella miseria, uccidili, sminuzzali con la tua falce sacrosanta. Non farmi calunniare, spezzare, arrestare, torturare, uccidere. Ti chiedo, Santa Morte mia, di non privarmi della tua protezione né di giorno né di notte, e di difendermi dal tradimento di amici e nemici. Ti imploro anche la morte violenta per quanti cercano il mio male. Portali con te alla Casa Oscura, alla fossa di ghiaccio. Portali alla Casa dei Pipistrelli Maleodoranti, dove gridano e volteggiano i feriti da arma da fuoco e quelli con il naso devastato dalla cocaina. Portali alla Casa dei Coltelli, dove risplendono le armi bianche in perpetuo movimento. Puoi tutto, Santa Morte. Concedimi questo favore e prometto di onorarti con le mie azioni perché portino più figli alla tua dimora. Amen”.

Come si può vedere, si tratta di un culto del tutto lontano dagli insegnamenti di Gesù che conosciamo attraverso la predicazione della Chiesa cattolica.

3. Quando e dove è iniziato questo culto?

La sua origine è incerta. C’è chi dice che sia un culto di origine preispanica o africana. Alcuni studiosi credono che il culto sia iniziato in modo più aperto verso il 1950 nella repubblica messicana, soprattutto in tre Stati (Veracruz, Hidalgo e Zacatecas) e nel Distretto Federale (nel quartiere di Tepito), anche se le sue origini affondano in un gruppo religioso sincretistico chiamato spiritualismo trinitario mariano.

4. Perché questo culto si è diffuso tanto?

Per la sua spiccata somiglianza alla religiosità popolare cattolica, per l’uso di immagini, altari, veglie, fiori, processioni… Di fatto, molti cattolici dell’America Latina credono che si tratti di una cosa approvata dalla Chiesa e pensano che la “Santa Morte” sia un altro santo della Chiesa cattolica. Molti la venerano come San Giuda Taddeo o San Charbel.

Dall’altro lato, per chi lo promuove il culto della cosiddetta “Santa Morte” rappresenta una fonte importante di entrate costanti per la credulità, l’ignoranza e la buona fede dei devoti, che acquistano tutto ciò che è ad essa collegato.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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