separateurCreated with Sketch.

Le donne dovrebbero desiderare questo “uomo”?

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
La Croce - Quotidiano - pubblicato il 16/05/15
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Sempre più donne dichiarano di ritrovare la libido davanti a compagni in reggiseno…di Silvia Lucchetti

Che pizza 'sta moda effeminata per gli uomini! E' possibile che ormai molti capi maschili siano così simili a quelli di noi donne?

Mi capita sempre più spesso di trovarmi nel reparto uomo di un negozio e di vedere t-shirt con paillettes, tessuti elasticizzati e lucidi, giacche con i brillantini e pantaloni aderenti tipo muta da sub. Possono definirsi pantaloni quelli? Sono leggins, lo sono davvero! Io adoro la moda e non voglio fare polemiche, ma credo sia sano e utile mantenere ben distinti i capi di abbigliamento, ci sono quelli per lui e quelli per lei. Non mi attrae la confusione e non mi piace che gli uomini indossino cose che ho anche io nell'armadio.

Tuniche dai colori improbabili, canotte retate e corte, pantaloni più simili a fusò per fare il plié e il gran plié per andare a lavoro. Tutto questo è terribile! Abbiamo già assistito alla depilazione di gambe, petto, braccia, pancia, ascelle ed altro, alle sopracciglia ritoccate di tutti quei disgraziati che sono cascati nelle grinfie di estetiste sciagurate e fidanzate dalle pinzette facili. Sguardi da malvagi, non da principi azzurri o da passionali latin lover. Sappiatelo: quando vi rifanno le sopracciglia i vostri occhi ci fanno paura, diventano come quelli che raffigurano i bambini di due anni se gli chiedi di disegnare un mostro. E se a ritoccarvele sono le vostre ragazze, scappate più lontano che potete: vi vogliono come loro. Uomini, v'incontriamo in palestra talmente lampadati che la vostra carnagione assume un color giallo senape o bordeaux marrone, con stacchi di collo bianco appena sotto la barba e tatuaggi sparsi a casaccio dappertutto. Vi ritroviamo, con tristezza, in fila in profumeria per pagare creme contorno occhi, kajal, antirughe, oli, tinte per capelli, rassodanti, tonificanti, scrub…e poi ormai fate la manicure, la pulizia del viso, lo sbiancamento dei denti. Non se ne può più! Quando cesserà questa catastrofe? Quando tornerete ad essere uomini? Liberi da fronzoli, vezzi, che vi rendono più femminili di noi?

Ma non è finita qui, perché di questi tempi va di moda la promiscuità, l'ambiguità, la confusione sessuale. L'ultima trovata è quella di un'azienda, la HommeMystere, che ha lanciato una collezione di lingerie maschile. Avete letto bene: capi intimi da donna fatti per l'uomo. Forse la colpa è pure della famosa frase, detta e ripetuta centinaia di volte: “caro vorrei che ti sentissi come mi sento io”. Detto, fatto! L società australiana mette a disposizione dell'acquirente una serie di indumenti femminili come: reggiseni o reggi pettorali, culotte, reggicalze, tanga, body, babydoll, corredati da trasparenze, pizzi, merletti, fiocchi e fiorellini. Da rabbrividire. Mi ha fatto venire in mente il film What women want, con Mel Gibson ed Helen Hunt. Mel è chiuso nel suo bagno e tenta goffamente e contro voglia, cerca addirittura di ubriacarsi per riuscire nell'impresa, di provare alcuni prodotti femminili, tra cui rossetto e collant, per farsi venire un'idea pubblicitaria geniale da proporre al suo capo sul quale vuole fare colpo. Grasse risate, ma era un film, finzione. Non realtà a portata di clic.

“Un numero sempre più grande di uomini stanno scoprendo il comfort di una lingerie leggera – leggiamo dal sito ufficiale – HommeMystere comprende il desiderio di un intimo fatto con cura, attenzione al dettaglio e creato per vestire il corpo maschile perfettamente”. La galleria fotografica mostra corpi maschili e femminili vestiti uguali, con completini intimi “sexy” dello stesso colore e modello, e vi sono impresse scene che variano dal sadomaso al gioco delle cuscinate sul lettone con perizoma e reggiseno color pastello. L'uomo ad ogni scatto appare sempre più ridicolo, viscido, fuori luogo. Fa impressione. Non vi è nulla di virile e aitante. Sono foto grottesche che rimandano ad un senso di inadeguatezza, scompostezza e ambiguità. Il Fatto Quotidiano on line titola: “Reggiseno e lingerie sexy per uomini, strano ma vero: riaccende il desiderio”. Quale desiderio? A me fa pensare solo alla confusione sessuale, al narcisismo, all'autocompiacimento, al senso di onnipotenza, quel voler essere tutto, uomo e donna, e provare ogni cosa senza alcun limite. “A prescindere, per riaccendere il desiderio divertendosi, la trovo un'idea spiritosa e sicuramente sorprendete. E se il vostro uomo ha i baffi o la barba e si aggiunge un tocco di rossetto, l'effetto può essere ancor più eccitante. O no?”. Conclude l'articolo de Il Fatto.

“I nostri prodotti non sono dedicati a categorie specifiche, non ci interessa che la nostra clientela sia gay, eterosessuale, vegetariana, repubblicana, anglicana, marziana o qualunque altra cosa: produciamo semplicemente seducente e lussuoso intimo da uomo” dichiara l'azienda che reputa limitante per l'uomo un intimo composto da tradizionali boxer, mutande, canottiere e magliette. Sembra ormai obsoleto il detto: “l'omo ha da puzzà!”. Per la cronaca, noi femminucce ci accontentiamo della normale igiene quotidiana, non vi vogliamo tutti lisci e depilati. Un uomo “ha da profumà” ma senza mai essere troppo…noi.