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Stile di vita
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Un volto che solo un bambino sa come amare

madre e figlia

© Public Domain / Youtube

Catholic Link - pubblicato il 13/05/15

Riflessione sulla vera bellezza delle madri

di Becky Roach

Pandora ha diffuso di recente una pubblicità molto toccante che va al cuore di ogni mamma. Guardarla suscita un'ondata di emozioni mentre i bambini bendati riescono a identificare la propria mamma toccandola, annusandola e abbracciandola. Risuona nel cuore di ogni mamma perché sappiamo che i nostri bambini ci individuerebbero correttamente. Lo sappiamo perché le loro manine ci toccano costantemente durante il giorno. Gli studi hanno dimostrato che il battito cardiaco dei bambini nell'utero aumenta al suono della voce della mamma. Ogni mamma conosce la profondità di quel legame che inizia ancor prima di vedere il proprio bambino.

Dal momento in cui appare una linea sul test di gravidanza, la tua vita cambia. Le cose a cui pensi, l'apparenza che hai, il modo in cui trascorri il tempo – la vita non riguarda più solo te e tuo marito. Una persona piccola come un seme di papavero ha la capacità di cambiare tutti gli aspetti della tua vita in un istante.

Molte di noi mamme hanno la brutta abitudine di parlare di quando le cose torneranno alla “normalità”. La gente ci ascolta di sfuggita nei bar o nei parchi giochi mentre parliamo di cosa faremo quando il nostro corpo tornerà normale, i nostri ritmi torneranno ad essere quelli normali, le nostre carriere torneranno alla normalità. Credo fermamente che ciò che ci accade nella vita fisica debba insegnarci qualcosa anche in quella spirituale. Dio ha progettato il nostro corpo e la nostra vita per essere cambiati da un bambino, e allora perché lavoriamo tanto per tornare alla “normalità”?
Prendetevi un momento per osservare questo splendido dipinto di Gesù risorto e Tommaso.

Notate che le Sue ferite sono ancora presenti. Perché il corpo glorificato di Cristo ha ancora ferite? Una ragione che ci riferisce San Beda è che Cristo ha mantenuto le proprie ferite non per l'incapacità di guarirle, “ma per portarle come un trofeo perenne della Sua vittoria”.

Il nostro esempio è Cristo. Egli non si vergogna di quelle che il mondo può considerare delle mancanze nel Suo corpo. Le usa come testimonianza al mondo. Mamme, noi possiamo fare lo stesso. Anziché combattere contro i cambiamenti nel nostro aspetto, nei nostri programmi e nelle aspettative che abbiamo su di noi, possiamo imparare devotamente a usare questi trofei della vittoria della vita.

Forse in quel regno vedremo sul corpo dei martiri le tracce delle ferite che hanno portato per Cristo, perché non saranno una deformità, ma una dignità in loro, e in essi risplenderà un certo tipo di bellezza nel corpo, anche se non del corpo” – Sant'Agostino

I nostri figli non si preoccupano di quanto sembriamo belle, di quanto denaro guadagniamo, di quanto pulita teniamo la casa o di come cuciniamo bene. Si preoccupano solo del nostro amore. Più amore diamo loro, più amore ci mostrano in cambio. Ancora devo trovare un adulto che dica che avrebbe voluto che sua madre fosse più magra, più affascinante o più ricca, mentre ho sentito spesso gli adulti riflettere sull'amore generoso che la madre ha offerto loro o raccontare di come la madre li abbia guidati in alcune delle situazioni più difficili della vita.

Abbiamo da poco festeggiato la Festa della Mamma. Prendiamoci un momento per ringraziare Dio non solo per il dono dei nostri figli, ma anche per il dono dei segni che lasciano su di noi e per i tanti modi in cui ci hanno allontanato dalla “normalità”. Facciamo sì che la nuova normalità siano le smagliature, i chili extra, le ditate appiccicose e le carriere messe in stand by. Dio vi sta cambiando. Sta conformando il vostro cuore al Suo. Ogni volta che fate uno strappo alla vostra dieta mangiando un gelato con vostro figlio o tornate a casa presto dal lavoro per giocare qualche minuto in più, state creando una memoria per il vostro bambino che gli/le ricorderà per molti anni a venire l'amore che sia voi che Dio avere per loro. Arrendersi all'obiettivo di una vita “normale” e unire la nostra volontà a quella di Dio sulla nostra vita ci porta più vicini a Lui e approfondisce anche la fede dei nostri figli.

Preghiera per le grazie della Maternità
Potente è la tua intercessione presso Dio, Maria, perché tu sei Sua madre. Tenero è anche il tuo amore per noi, perché tu sei nostra madre. È allora con fiducia che vengo a te come una bambina, povera e bisognosa, per cercare il tuo aiuto e la tua protezione. In ogni prova della maternità, imploro il tuo aiuto. Per la grazia di un parto felice, ricorro a te. Per la tua santa assistenza nel custodire e guidare ogni piccola anima che Dio mi affida, mi rivolgo a te. In ogni dolore che viene a me nella mia maternità, confido in te. Possa io avere la forza di sopportare con gioia tutti i dolori e le difficoltà della maternità; mi affido a te. Possa la dolcezza della maternità non essere amareggiata per mia negligenza negli anni futuri dal rimpianto; mi affido a te. Possa la volontà di Dio realizzarsi sempre in me attraverso ogni azione della mia maternità, piccola e grande; imploro il tuo aiuto. Non abbandonarmi mai, cara madre, mia speranza, mia consolazione, mia fiducia. Sii sempre al mio fianco per aiutare e proteggere me, la tua figlia bisognosa. Amen.
Madre dell'amore, del dolore e della misericordia, prega per noi!

Da Mothers’ Manual” di A. Francis Coomes, un libro di preghiera per tutte le mamme acquistabile su Amazon.

[Traduzione dall'inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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