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In che condizioni è valido il battesimo fuori dalla Chiesa cattolica?

Baptism – it

© Jeffrey Bruno

Juan Escobar Soriano - pubblicato il 13/05/15

La comprensione del battesimo è fondamentale nel dialogo ecumenico

Il Battesimo è un sacramento istituito da Cristo con il quale la persona rinasce spiritualmente mediante l'abluzione con acqua e l'invocazione delle tre persone divine. Questo sacramento è alla base del movimento ecumenico, visto che è attraverso di esso che diventiamo cristiani.

Per la Chiesa cattolica romana, per movimento ecumenico “si intendono le attività e le iniziative suscitate e ordinate a promuovere l'unità dei cristiani, secondo le varie necessità della Chiesa e secondo le circostanze” [1].

Il movimento ecumenico cerca l'unità dei cristiani intorno alla dottrina, ai sacramenti e al ministero. Ricordiamo che Gesù, il Cristo, voleva una sola Chiesa, e l'unità dei credenti è condizione affinché il mondo creda che Egli è il Messia [2].

Chiesa e sacramenti

La costituzione sulla liturgia del Concilio Vaticano II afferma che “i sacramenti sono ordinati alla santificazione degli uomini, alla edificazione del corpo di Cristo e, infine, a rendere culto a Dio; in quanto segni hanno poi anche un fine pedagogico. Non solo suppongono la fede, ma con le parole e gli elementi rituali la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono; perciò vengono chiamati 'sacramenti della fede'. Conferiscono certamente la grazia, ma la loro stessa celebrazione dispone molto bene i fedeli a riceverla con frutto, ad onorare Dio in modo debito e ad esercitare la carità” [3].

Esiste uno stretto rapporto tra la Chiesa e i sacramenti, visto che sono atti della Chiesa e al di fuori di essa non ci sono sacramenti.

Il Direttorio Ecumenico del 1967 ribadiva quanto detto, dicendo che la celebrazione dei sacramenti è l'azione della comunità celebrante, che si realizza nella comunità in quanto tale e che manifesta la sua unità nella fede, nel culto e nella vita [4].

Il Battesimo riguarda la salvezza. È il modo ordinario di incorporarsi a Cristo e alla sua Chiesa. Dall'altro lato, è un mezzo di unione, una base di comunione tra tutti i cristiani [5].

Di fronte al Battesimo di altri cristiani, il Concilio Vaticano II dice: “Coloro (…) che credono in Cristo ed hanno ricevuto validamente il battesimo, sono costituiti in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la Chiesa cattolica… Giustificati nel battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani, e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti quali fratelli nel Signore” [6].

Chi è cristiano?

La fede cristiana del Nuovo Testamento è la buona notizia per Israele e per le Nazioni [7], di modo che in Gesù Cristo si compie la promessa sul Servo di Yahvè, che era destinato ad essere Alleanza per Israele e luce per le Nazioni [8].

Gesù è più del Messia di Israele: è il vero profeta e mediatore della salvezza, visto che è il nuovo Adamo, di cui parla Paolo [9]. Per questo la Chiesa deve proclamare il seguente messaggio riconciliatore: che in Gesù, il Cristo, inizia la nuova creazione e che il mondo trova la sua unità, la sua salvezza e la sua pienezza in Lui [10].

Ai nostri giorni, di fronte alla proliferazione di gruppi che si definiscono “cristiani” e grazie agli accordi raggiunti dal movimento ecumenico, troviamo un consenso tra le varie Chiese e confessioni cristiane nel considerare i seguenti aspetti dottrinali come requisiti minimi perché un gruppo possa essere considerato cristiano:

1. Credere che Dio è Uno e Trino, ovvero Padre, Figlio e Spirito Santo.

2. Accettare Gesù Cristo come la seconda persona della Trinità e come Dio e vero uomo, che è morto e risorto per la nostra salvezza come espresso nella Bibbia.

3. Confessare che Gesù Cristo è il Mediatore tra Dio e le persone ed è il Signore Glorificato.

4. Confessare lo Spirito Santo come consustanziale al Padre e al Figlio e che è presente con la sua azione nella comunità cristiana.

5. Accettare che la Bibbia, sia l'Antico che il Nuovo Testamento, è la rivelazione di Dio al suo Popolo. Non esiste altro libro che sia uguale o superiore alla Bibbia.

6. Accettare e praticare il battesimo cristiano [11] come sacramento di iniziazione cristiana e mezzo di incorporazione alla Chiesa di Cristo.

7. Commemorare l'Ultima Cena o Eucaristia [12].

8. Credere e proclamare la fede nella resurrezione dei morti.

9. Non deve mancare una testimonianza di vita in base al Vangelo di Gesù Cristo [13].

Questa dottrina di base del cristianesimo si trova nei tre credo storici: quello degli apostoli, quello del primo Concilio di Nicea (325) e quello di Sant'Atanasio (“Quicumque”, V secolo).

Norme di cui tener conto per la validità del battesimo

Il Direttorio Ecumenico del 1993 spiega che “il battesimo per immersione, o per infusione, con la formula trinitaria è, in sé, valido. Di conseguenza, se i rituali, i libri liturgici o le consuetudini stabilite da una Chiesa o da una comunità ecclesiale prescrivono uno di questi modi di battezzare, il sacramento deve essere ritenuto valido, a meno che si abbiano fondate ragioni per mettere in dubbio che il ministro abbia osservato le norme della propria comunità o Chiesa” [14].

Dobbiamo dubitare del battesimo amministrato per aspersione collettiva. Non c'è sicurezza del fatto che il soggetto riceva l'acqua (la materia).

Il Codice di Diritto Canonico dice che “i battezzati in una comunità ecclesiale non cattolica non vanno battezzati sotto condizione, a meno che, esaminata la materia e la forma verbale usata nel conferimento del battesimo, considerata inoltre l'intenzione del battezzato adulto e del ministro battezzante” [15].

Il sacramento del battesimo non si può ripetere, visto che imprime carattere. È un sigillo spirituale e incancellabile che si imprime nel soggetto che lo riceve. Possiamo concludere che se il battesimo viene amministrato con acqua e in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo è valido.

Quanto a chi amministra il battesimo, “la fede insufficiente di un ministro in ciò che concerne il battesimo, di per sé non ha mai reso invalido un battesimo. L’intenzione sufficiente del ministro che battezza deve essere presunta, a meno che non ci sia un serio motivo di dubitare che egli abbia voluto fare ciò che fa la Chiesa” [16]. Questo atteggiamento è sulla linea tradizionale della Chiesa cattolico-romana e si ritrova in Sant'Agostino, Innocenzo III…

Di fronte al battesimo sotto condizione

Dopo che un esame ha dimostrato che esiste un motivo serio per dubitare sulla materia, la formula indicata per il battesimo, l'intenzione del battezzato adulto e il ministro che ha battezzato, il rito deve essere compiuto in privato e spiegando le ragioni per realizzarlo [17].

Lo stesso Codice di Diritto Canonico dice che se ci sono seri dubbi sulla validità del battesimo si potrebbe battezzare sotto condizione [18].

I padrini

Come afferma giustamente F. Sampedro, in genere i padrini devono essere membri della Chiesa o comunità ecclesiale nella quale si celebra il battesimo, visto che sono rappresentanti di una comunità di fede, garanti di quella fede e del desiderio di comunione ecclesiale del candidato [19].

Quanto detto non toglie che, per legami familiari, un membro di un'altra Chiesa o comunità ecclesiale, ma insieme a un padrino cattolico, possa essere testimone del battesimo, e un cattolico può fare lo stesso in un'altra Chiesa o comunità ecclesiale [20].

Per via della stretta comunione tra la Chiesa cattolica e le Chiese orientali ortodosse, è permesso che per una giusta ragione un fedele di quelle Chiese possa essere padrino allo stesso tempo di un padrino (o una madrina) cattolico del battesimo di un bambino o di un adulto cattolico. La condizione è assicurare l'educazione del battezzato e la riconosciuta idoneità del padrino [21].

Chiese e comunità ecclesiali con battesimo valido

1. Chiese orientali.
2. Chiese ortodosse.
3. Chiesa Evangelica Luterana.
4. Chiese presbiteriane.
5. Chiesa Anglicana (Episcopali).
6. Metodisti.
7. Battisti.
8. Congregazionalisti.
9. Discepoli di Cristo.
10. Avventisti.
11. Pentecostali [22].

Bisogna fare attenzione ad alcuni gruppi pentecostali, in particolare in America Latina, che possono realizzare il battesimo in modo inadeguato. In caso di dubbio, è meglio analizzare caso per caso.

Non hanno battesimo valido:

1. Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
2. Testimoni di Geova.
3. Esercito della Salvezza [23].
4. Sette pseudocristiane.


[1] UR, 4 (Decreto sull'Ecumenismo del Concilio Vaticano II, “Unitatis Redintegratio”).
[2] Cfr. Gv 17,20-23.
[3] SC, 59 (Costituzione sulla Liturgia del Concilio Vaticano II, “Sacrosanctum Concilium”).
[4] DE (1967), 55 (Direttorio Ecumenico (1967), prima parte, Nº 55).
[5] Cfr. F. Sampedro, Ecumenismo y Tercer Milenio (Bogotá, CELAM, 2003), 381-382.
[6] UR,3.
[7] Lc 2, 29-32.
[8] Is 42,6.
[9] 1 Cor. 15,45.
[10] Cfr. J. Escobar, El carácter absoluto de la revelación cristiana y el Cristo desconocido de las religiones según Raimundo Panikkar, in Diálogo Ecuménico XXXI (1996) 99, 11-12.
[11] Esistono interpretazioni diverse tra i cristiani. La teologia sacramentale protestante non è uguale a quella cattolica romana.
[12] Accade lo stesso che con il battesimo. Grazie al dialogo teologico ecumenico, sono stati raggiunti importanti accordi tra le Chiese.
[13] Cfr. J. Escobar, Sectas, cristianismo y catolicismo. Análisis eclesiológico, in Medellín 87 XXIII (1996), 34-35.
[14] DE, 95. Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani, Direttorio per l'Applicazione dei Principi e delle Norme sull'Ecumenismo.
[15] CDC, 869, 2. Codice di Diritto Canonico.
[16] DE, 95 b.
[17] Cfr. DE, 99d. F. Sampedro, O.cit., 384.
[18] CDC, 869,20.
[19] F. Sampedro, O.cit., 384.
[20] Cfr. DE, 98 a.
[21] Cfr. DE, b.
[22] Una lista simile viene fornita da F. Sampedro, O. Cit., 388. H. Muñoz, Validez del Bautismo, en Servicio 71 (1983), 28-29. J. Escobar, O.cit., 31-42.

[23] L'Esercito della Salvezza non è una setta. Non ha sacramenti, visto che è un Movimento Sociale Cristiano. Il fondatore William Booth (1829 -1912) pensava che le persone che aiutava sarebbero tornate alla propria Chiesa d'origine. Il problema è che molte non hanno voluto tornare e altre non sono state accolte.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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