Ha investito i suoi risparmi come fruttivendolo e ora fa il padre
Da dieci anni Tommy Connolly, studente 23enne presso la Sunshine Coast University (Queensland, Australia), non vedeva sua cugina. A dicembre, però, la ragazza ha inserito il suo profilo su Facebook e i due hanno riallacciato i rapporti, ha riferito la corrispondente australiana del Daily Mail.
Una triste sorpresa
Il ragazzo era in vacanza e si stava allenando come velocista di alto livello, con la speranza di rappresentare un giorno il suo Paese nelle gare internazionali di atletica. Ha scoperto allarmato la situazione di Angela (un nome di fantasia): “Aveva compiuto 17 anni, era alla 23ma settimana di gravidanza e non aveva un tetto, non aveva le scarpe, non aveva un telefono, solo uno zainetto con dei vestiti”, ha spiegato lo stesso Tommy sulla rete sociale, come riferisce Aciprensa.
Tommy non ha esitato: è andata a cercarla nel posto in cui dormiva a Gold Coast, vicino Brisbane, e l'ha portata nel suo appartamento perché portasse a termine la gravidanza.
“Quando sono andato a cercarla e mi ha raccontato la sua situazione è stato molto difficile per me ascoltare, perché quando eravamo bambini era la mia cuginetta preferita. Credevo che stesse benissimo, e invece non era affatto così. Viveva per strada, era dipendente dallo shabù (cloridrato e metanfetamina) e faceva cose terribili per procurarselo. Non aveva niente”.
La grande decisione
La ragazza, che non ha neanche finito la scuola primaria, aveva smesso di consumare altre droghe pesanti a 15 anni, ma a 16 era rimasta incinta e il padre della creatura era finito in carcere poco dopo.
E ora era lì, senza niente nella vita se non il cugino, che non l'ha giudicata.
“Non era colpa sua, è solo una bambina che ha bisogno di aiuto. Ovviamente non l'avrei mai lasciata a dormire per strada”.
E non avrebbe permesso neanche che le autorità le togliessero il bambino, come sarebbe inevitabilmente accaduto. “Ha avuto una vita instabile, molto probabilmente per via dell'infanzia traumatica. La vita l'ha trattata male e ha dovuto arrangiarsi come poteva. Ha trascorso più tempo per strada che in qualsiasi altro posto, e conosce meglio la polizia che la propria famiglia. Nessuno merita una vita come quella che ha avuto lei”.
Nelle sue vacanze, Tommy aveva lavorato sodo in una frutteria risparmiando 2.800 dollari, sufficienti a far fronte alle prime spese. “Tutti mi dicono che è una grande responsabilità, ma non ho pensato né all'università né al lavoro o ad altre cose. Ho pensato solo che lei aveva bisogno di me”.
E le cose hanno iniziato a sistemarsi…
Tommy si è preso una pausa dagli allenamenti per lavorare di più e guadagnare più soldi, è tornato all'università e il 17 marzo è nato Joshua (anche questo è un nome di fantasia), mentre lui studiava nella sala d'attesa dell'ospedale. “Il giorno dopo sono andato a lezione. Non avevo dormito, ma volevo raccontarlo a tutti”, ha confessato.
Ora, quattro settimane dopo, Tommy studia e allo stesso tempo lavora per nutrire la sua famiglia imprevista, ma suo fratello Liam ha avviato una campagna per raccogliere fondi a suo favore.
Oltre a dargli una casa, Tommy ha assicurato al bambino un futuro adottandolo legalmente, per cui ha trascorso gli ultimi mesi della gravidanza della cugina “in riunioni con i vari dipartimenti, firmando formulari, venendo valutato e monitorato, cercando finanziamenti, aprendo conti bancari…” e comportandosi da padre, andando con la cugina alle visite mediche.
Ora Angela è “lontana dalla droga, dalla violenza, dal dramma. Le ho preso anche un gattino!” Ha appena preso la patente, è andata dal dentista per migliorare la sua dentatura, “migliora la sua lettura e la scrittura ed è motivata ad avere l'istruzione che non ha mai ricevuto”.
La famiglia è la prima cosa. “È la ragazza più forte che conosca!”, ha affermato Tommy. “Tutto ciò che vuole per il suo bambino è che abbia una vita migliore di quella che ha avuto lei. C'è ancora molta strada da fare, ma le cose vanno per il verso giusto e ha le opportunità che merita”.
Tommy non teme che la decisione che ha preso possa pregiudicare il suo futuro: “Sono cose che non puoi controllare, ma quando accadono cose brutte è la tua famiglia a sostenerti. Questo vuol dire che nessuno deve restare indietro o essere dimenticato. La mia famiglia mi ha salvato da alcuni problemi in altre occasioni ed era il momento di restituire il favore. La famiglia è la prima cosa”.
Anche se all'inizio faceva tutto per la cugina, ora le cose stanno cambiando: “Quando Joshua è venuto al mondo non avevo un legame emotivo con lui, facevo tutto per Angela, ma me ne sto prendendo cura e in qualche modo è mio figlio, ho assunto il ruolo di padre”.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]