Abdullah al-Thani, da settimane gruppi di terroristi di Boko Haram – a loro volta simpatizzanti per l’Isis– sono in avvicinamento verso il confine con la Tunisia. Da fine febbraio, dunque, Tunisi ha dispiegato lungo il confine di terra e di mare con la Libia unità dell’esercito, rafforzate dalla Guardia nazionale e dalla Dogana (Avvenire, 19 marzo).
Le responsabilità occidentali
Il professor Franco Cardini, storico medievista ed esperto di Islam e mediterraneo, in un editoriale sul Messaggero di oggi, conclude la sua riflessione con parole che sarà bene tenere a mente:
Il gratuito ottimismo e l’irresponsabile allarmismo possono essere buoni argomenti mediatici o politici, ma sono entrambi inutili. Ci troviamo dinanzi a una guerra civile musulmana che si aggiunge ai problemi derivanti da molti decenni di errori occidentali nel Vicino Oriente e non solo e che trae alimento dall’irrisolta, anzi peggiorata crisi israelo-palestinese. Questa guerra non si vince facendo la politica dello struzzo né mostrando i muscoli e invocando bombardamenti a tappeto. Questa guerra si vince con l’intelligence, l’infiltrazione e la fermezza mentale e morale: dimostrando cioè che non c’è nessuna guerra di civiltà in atto e che lo sappiamo benissimo. Siamo immersi solo in una serie di scontri per il potere, l’egemonia politica, il predominio energetico. È tutto.