Il vescovo di Avila, monsignor Jesús García Burillo, ha presentato questa settimana la sua nuova lettera pastorale in occasione del V centenario della nascita di Santa Teresa definendola un invito ad accostarsi al cuore della santa, prendere il meglio che ha e applicarlo alla propria vita rinnovandola.
“È quello che dico tante volte, di raggiungere un vero rinnovamento spirituale seguendo i criteri di spiritualità di Santa Teresa”, ha dichiarato secondo quanto reso noto dal vescovado.
Nella sua lettera, il presule propone quattro aspetti essenziali della spiritualità teresiana:
1. La preghiera: avvicinarci e aprirci alla presenza di Dio, “perché lo teniamo piuttosto lontano nella nostra vita quotidiana”. Per Teresa, Cristo era il motore della vita, ed era certa che fosse sempre con lei.
2. La vita fraterna, il pensare agli altri: “la grande crisi economica che soffriamo da sette o otto anni non si sarebbe mai verificata se avessimo avuto uno spirito fraterno”.
3. Una vita di austerità e povertà: “quante volte abbiamo segnalato che questa crisi è arrivata perché stavamo vivendo al di sopra delle nostre possibilità e bisognava adattare il modello di vita alla realtà…”
4. La missione: non restare in casa, non chiudersi in se stessi, ma andare dagli altri a portare la gioia della nostra vita. “Il papa ripete molto questo concetto, e ci rendiamo conto che la spiritualità attuale di papa Francesco coincide normalmente con la spiritualità di Teresa, quando ci chiede di essere una 'Chiesa in uscita'”.
Nel V centenario della nascita di Santa Teresa, “nelle nostre strade si vedono molti gruppi di pellegrini che vogliono visitare i luoghi teresiani e partecipare agli atti giubilari”, constata il vescovo.
Mancano ancora grandi appuntamenti, come il 500° anniversario della nascita di Teresa (il prossimo 28 marzo), l'Incontro Europeo di Giovani o il Giubileo dei vescovi.
Un'occasione importante per avvicinarsi alla vita di Teresa attraverso l'arte sarà poi la prossima edizione de Las Edades del Hombre, un appuntamento catechetico e culturale che senza dubbio incrementerà a livello esponenziale il numero di visitatori di Avila, la città che ha visto nascere questa grande santa.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]