A quale passo stai?
ensate che l’idea dei 12 passi sia nuova? Se credete di aver avuto un’idea nuova, andate a vedere come la declinavano i greci, o in questo caso guardate come lo facevano i medievali. Nella sua opera I gradi dell’umiltà e dell’orgoglio,San Bernardo di Chiaravalle identificava 12 passi verso il monte dell’orgoglio.
Nel contributo di oggi vorrei concentrarmi sui Dodici Passi dell’Orgoglio. Poi passeremo ai Dodici Passi dell’Umiltà (dalla regola di San Benedetto). Di seguito, elenco brevemente i Dodici Passi dell’Orgoglio offrendo qualche commento (i commenti sono opera mia, non prendetevela con San Bernardo).
Notate come i dodici passi diventino progressivamente più seri e portino allla fine alla schiavitù del peccato. I passi tendono a costruirsi l’uno sull’altro, iniziando dalla mente, spostandosi verso il comportamento e poi agli atteggiamenti sempre più gravi dell’arroganza, finendo per produrre ribellione e schiavitù. Perché se non si serve Dio, si serve Satana.
Dodici sono i passi che portano al monte dell’orgoglio. Considerateli come sintomi in escalation:
1. Curiosità: Anche se c’è una curiosità sana, spesso scaviamo in cose alle quali non dovremmo avvicinarci: questioni personali di altre persone, fatti privati, situazioni peccaminose e così via. Ciò che collega questa curiosità all’orgoglio è il fatto che spesso pensiamo erroneamente di avere il diritto di sapere certe cose, e quindi guardiamo in modo superbo e indiscreto a cose che non ci riguardano: cose che non dovremmo sapere o che sono inopportune e ci distraggono da noi stessi, o che forse non sappiamo gestire in modo adeguato. Ma mettendo da parte tutta la cautela, e con un certo senso di orgoglio e privilegio, carpiamo, ci intromettiamo e guardiamo a cose che non ci riguardano, come se avessimo il diritto di farlo. Questa è una curiosità riprovevole.
2. Frivolezza: Occupare la mente con pensieri inappropriati è un’abitudine che tende ad aumentare, e alla fine trattiamo con leggerezza anche questioni più importanti. Anche in questo caso, sono importanti un ragionevole senso dell’umorismo e qualche stacco ricreativo. Una piccola canzonatura sullo sport o sulla cultura pop può fornire un diversivo momentaneo rilassante.