A Torino si avvia "Impresa Orante". Preghiera collettiva e in contemporanea sui luoghi di lavoro per chiedere l'aiuto dei santi contro la recessione
La recita del Rosario sui luoghi di lavoro. La crisi si combatte anche così. Ne è convinta Maria Chiara Martina, imprenditrice torinese nel campo della moda e della comunicazione che – insieme con alcuni e colleghi e supportata dall’Opera dei Giuseppini del Murialdo – ha lanciato l’iniziativa “Impresa Orante” (Vatican Insider, 16 febbraio).
PREGARE IN CONTEMPORANEA
Si parte da Torino con una messa che verrà celebrata venerdì 20 febbraio, alle ore 19, nella cappella del Murialdo presso il Collegio Artigianelli. Poi, ogni venerdì dalle 18 alle 19, ogni azienda organizzerà il momento di preghiera. «La bellezza di Impresa Orante è la contemporaneità e la coralità del momento di preghiera (pensato in un preciso giorno della settimana per tutti gli aderenti all’iniziativa) ma anche l’unione nel pregare per un’unica grande intenzione: far rinascere l’economia secondo nuovi parametri, rendendola mezzo di gratificazione e promozione della dignità dell’uomo». (vitadiocesanapinerolese.it, 16 febbraio).
UNO SPAZIO DI INTERCESSIONE
Imprenditore, lavoratore, disoccupato, pensionato: l’Impresa Orante è uno spazio oltre che preghiera, anche di «intercessione» per l’economia locale «perché (ri)trovi slancio creativo e coraggio nell’individuare modalità nuove per rifondare il modello lavorativo ed economico. A partire dal nostro territorio e dalle nostre esperienzei»
LA FUNZIONE DEL ROSARIO
«Visto il tempo in cui ci tocca vivere e le fatiche che sperimentiamo a causa di un’economia confusa e alterata nella sua natura, con gravi ripercussioni sul nostro territorio e nel nostro Paese (e non solo) – si legge su impresaorante.org – abbiamo deciso di giocare la partita tirando fuori una carta inaspettata: la preghiera ed, in particolare, la preghiera del Rosario».
"TESTIMONIAL" MARIA E GIUSEPPE
Manco a dirlo, «testimonial d’eccellenza e alleata insostituibile» di Impresa Orante è Maria. «Quando c’è bisogno di conforto e di aiuto concreto, diciamocelo, la mamma è sempre una garanzia. E nel nostro caso, trattandosi di una sfida che rasenta l’impossibile, serve una garanzia al cubo: la Mamma Celeste in combinata con il grandissimo San Giuseppe».