Forza, provate! Una risposta sbagliata non vi farà perdere punti...
Molti attribuiscono a Sigmund Freud la domanda “Cosa vogliono le donne?” Penso che quella di Freud sia una buona domanda, ma una ancor migliore è “Di cosa hanno bisogno le donne?”
Una risposta comune a questa domanda è “Le donne hanno bisogno di femminismo”. Ci sono molti sit web in cui gli utenti completano la frase “Ho bisogno del femminismo perché…”, e le risposte sono così varie che sarebbe difficile trarre da questi siti una definizione coerente di femminismo. Nella migliore delle ipotesi, chi risponde sembra pensare di aver bisogno del femminismo (qualunque cosa sia) perché questo e solo questo lo proteggerà da tutto ciò che ritiene sgradevole nella vita nel mondo in cui viviamo – includendo violenza, ingiustizia, patriarcato, gerarchia e un’ampia gamma di riprovevoli “ismi”.
Dall’altro lato, ci sono siti web in cui gli utenti completano la frase “Non ho bisogno del femminismo perché…” Le utenti di questi siti postano una lunga lista di obiezioni a quello che credono sia il femminismo, rifiutandolo perché non hanno bisogno, come dicono alcune, di “essere riscattate dall’essere una donna” o perché respingono la misandria pervasiva che percepiscono in almeno alcune delle scuole femministe. La più ampia di queste posizioni che rifiutano il femminismo che abbia visto di recente l’ho trovata in una foto probabilmente scattata a Washington, D.C. alla Marcia per la Vita di quest’anno. Sono un po’ scettico sul fatto che la foto sia stata scattata in quell’occasione, perché la donna che teneva il cartello sembrava vestita per un clima più caldo di quello che si trova in genere a Washington alla fine di gennaio. Sul cartello si leggeva:
Il femminismo è un movimento politico socialista e contrario alla famiglia che incoraggia le donne a lasciare i mariti, uccidere i figli, praticare la stregoneria, distruggere il capitalismo e diventare lesbiche.
Nessuno di questi siti (né di quelli simili) ci porta molto più vicino a una risposta pronta alle domande “Cosa vogliono le donne?” e “Di cosa hanno bisogno le donne?”, tuttavia penso che possiamo concordare tutti sulla generalizzazione per la quale nella nostra cultura contemporanea molte donne non sembrano felici, anche se non sono d’accordo tra loro sul motivo e su cosa le renderebbe felici. Ho pensato di offrire il mio contributo alla discussione.
Quando ero uno studente universitario, negli anni Ottanta del secolo scorso a Washington, D.C., vedevo spesso studentesse universitarie che indossavano magliette con un’immagine allo stile del dottor Seuss (uno scrittore e fumettista statunitense, ndt) che riportava uno slogan spesso attribuito erroneamente a Gloria Steinem: “Una donna ha bisogno di un uomo quanto un pesce ha bisogno di una bicicletta”. Anche se ero solo un ragazzo, mi chiedevo come si sarebbero sviluppate le giovani donne che agivano sulla base di quella convinzione. Avrebbero alla fine scoperto che gli uomini erano dispensabili? Sì – e no.
No – le donne non avrebbero trovato gli uomini dispensabili. Le donne hanno scoperto che avevano ancora bisogno di qualcuno che si prendesse cura di loro durante la gravidanza, mentre allevano figli e così via. Hanno ancora bisogno di qualcuno che le protegga e fornisca aiuto, ruoli in genere ricoperti dagli uomini come mariti e padri.
Sì – le donne avrebbero trovato gli uomini dispensabili, visto che tante di loro hanno “appaltato” il tradizionale ruolo maschile di fornitore/difensore allo zio Sam, ad esempio al welfare-State federale. Credo che possano concordare sul fatto che questa organizzazione non ha avuto un buon risultato per donne, bambini o uomini.