Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 19 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Come sei realmente? Come ti vede Dio?

Dormir entre almohadas – it

© Adriano Agulló / Flickr / CC

Dormir

Claudio De Castro - pubblicato il 09/02/15

Una mattina, all'improvviso, mi sono visto com'ero... ho trascorso tutta la notte chiedendo perdono e il giorno dopo sono andato a confessarmi

A volte Dio si rende presente nella nostra vita in modo insperato, e scuote la nostra anima come un arbusto, perché cadano le foglie secche e ci rafforziamo nella nostra fede.

Qualche giorno fa mi sono svegliato all’alba. Mi sono reso conto che pregavo inconsciamente. Non so se vi è mai successo, è uno stato curioso, in cui non ci si è svegliati del tutto… e ci si ritrova a pregare.

Io pregavo e rendevo grazie a Dio per la sua bontà, per avermi creato, per la sua Misericordia e l’enorme pazienza che ha avuto con me.

In genere mi sbaglio spesso. Commetto molti errori e questo è sufficiente perché qualcuno mi si avvicini sorpreso ed esclami: “Ma lei non è quello che scrive i libri cattolici?” Non immaginate quante volte mi è successo, e sicuramente succederà ancora. Siamo semplici uomini, persone in cammino, che anelano a Dio. Ma questo non ci rende santi.

Quella notte mi è successo qualcosa di strano, che non sono riuscito a comprendere del tutto. All’improvviso mi sono visto per com’ero, non per come pretendo che gli altri mi vedano, ma come Dio mi vede.

La sua luce penetra dentro di te e ti scopri per come sei. Illumina le zone più oscure e nascoste, quelle delle quali ti vergogni. Rischiara la tua anima e ti permette di vedere, in una frazione di secondo, tutto il tuo essere.

È come se camminassi in un bosco buio, a tentoni, senza la luce della luna… e all’improvviso un raggio più luminoso, soprannaturale, offrisse la luce più bianca, pura e brillante che si sia mai vista. In quella frazione di secondo tutto il bosco, tutte le montagne e il cielo si illuminano maestosamente e si è capaci di vedere anche il minimo dettaglio, la più piccola delle formiche, i vari sassolini, gli alberi frondosi…

Mi è successo questo.

Per un istante ho visto il Claudio che sono. Non mi sono sentito a mio agio. Ho trascorso il resto della notte chiedendo a Dio perdono per i miei peccati.

Ho pensato che se ci salviamo è per via della Misericordia di Dio e della sua bontà infinita.

Il giorno dopo sono andato a confessarmi e ho recuperato la grazia. In genere dico “Se perdo la grazia perdo tutto”.

Ho imparato che non devo giudicare nessuno, perché siamo tutti peccatori. Per questo devo amare e dare consolazione senza fare distinzioni. L’amore deve essere per tutti.

Hai pensato qualche volta “Come mi vede Dio?”

Da quella notte mi ripeto questa antica e bella preghiera: “Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
testimonianze di vita e di fede
Top 10
See More