Il testamento spirituale di un'insegnante, un suggerimento a guardare con serenità al nostro Destino buono
Billie Breland era un'insegnate in pensione di una scuola pubblica di Cleveland. Billie era appassionata di ciò che insegnava e non si limitava a riempire di informazioni i suoi studenti. No, desiderava di più. Desiderava lasciare qualcosa nel cuore e nella mente di quei ragazzi. Affinchè se lo portassero dietro per tutta la vita.
Ci vediamo in Paradiso
Billie si è spenta a 83 anni dopo una vita passata accanto a suo marito Jimmy. 60 anni di matrimonio e una famiglia cresciuta nella semplicità del quotidiano, dentro una smisurata tenerezza. Una tenerezza fatta di piccoli e grandi insegnamenti, e soprattutto di amore al destino. Come ha testimoniato la sua ultima lettera, una sorta di testamento spirituale. Semplice e vero. Come lei: “Sorridi, perché io sono in un posto meraviglioso. Ci vedremo lì!”. “Non dimenticherò mai lo sguardo di mio nonno quando ha mostrato al resto della famiglia la lettera della nonna. Tutti hanno pianto, ma non sono mancati anche sorrisi”, si legge in un’e-mail scritta dal nipote Cliff Sims all’Huffington Post.

Hanno passato sessanta anni insieme Billie Breland e suo marito Jimmy. Poi, l'anno scorso, mentre tornavano a Cleveland, dopo aver trascorso il giorno del ringraziamento con tutta la famiglia a Birmingham, lei cade e si rompe l'anca. La caduta provoca alla donna anche la perdita della memoria. "Era spesso confusa, aveva difficoltà grave a ricordarsi anche dei suoi vecchi amici" racconta il nipote della coppia, Cliff Sims alloYellow Hammer News. Una difficoltà enorme, che non ha creato sconforto e rassegnazione nel marito, sempre accanto a lei, anche sul letto di ospedale, non ha mai abbandonato la moglie per un istante. (Caffeina Magazine, 3 febbraio)
Sorridi sempre!
La famiglia dice che era solito di Billie scrivere brevi messaggi e note per se stessa, ma non si erano resi conto che fra questi appunti ci fosse anche una lettera indirizzata al marito per la sua morte. La donna lascia a Jimmy un invito a sorridere e a continuare a vivere serenamente, nonostante la perdita di un caro. (Huffington Post, 2 febbraio)