L’ennesimo opaco tentativo di creare dietrologie sfruttando la scia luminosa di BergoglioNon è stato difficile riconoscere come fake la presunta accoglienza a Papa Francesco da parte della loggia massonica delle Filippine. Ma i dubbi potevano comunque restare. Così ci ha pensato Maurizio Spezia della redazione di LoSai a sfatare i miti del caso, a partire dal volantino che da diversi giorni sta facendo il giro del web.
Nessuna fonte
"La foto pare sia stata presa dal sito Veritas Vincit, anche in questo articolo però rimane solo quest’immagine e non la fonte, quindi cerchiamo più a fondo e andiamo direttamente sul sito della Grand Lodge of Free and Accepted Masons Philippines ma anche qui nessun riferimento a questa locandina e tanto meno al benvenuto al Papa. Ci rimane solo l’ultima opzione per verificare se questa notizia sia vera, la pagina Facebook della Loggia ma sfortunatamente per chi ha diffuso questa notizia, l’ultimo post della pagina, ancora ad oggi è del 12 Dicembre 2014 e del benvenuto al Santo Padre nemmeno l’ombra. Insomma pare proprio che sia una bufala bella e buona, una locandina senza nessun riferimento ufficiale molto probabilmente messa in rete per attaccare per l’ennesima volta la Santa Chiesa Cattolica ma anche questa volta “Non praevalebunt”." (LoSai.eu, 23 gennaio)
Dunque nulla di fatto. Solo l'ennesimo opaco – e inutile – tentativo di creare dietrologie sfruttando la scia luminosa di Papa Francesco.
Papa Francesco contro le lobby
Il Pontefice si era già espresso riguardo alla massoneria nel viaggio di ritorno dalla GMG di Rio de Janeiro (29 luglio 2013). I media si erano focalizzati sulla frase "chi sono io per giudicare" rivolta alle persone omosessuali. Ma nelle sue dichiarazioni, chiare e dirette, aveva anche condannato i massoni definendoli, insieme ad altre lobby, "Il problema più grave".