Forse il più grande desiderio del pontificato di papa Benedetto XV era quello di mettere la parola fine al massacro in atto durante la prima guerra mondiale. I milioni di uomini ammassati per mesi e mesi nelle trincee, solo al pontefice potevano provare ad appellarsi. “Vi prego, come padre di tutti noi, di rivolgere un appello a tutti i governanti degli Stati in guerra perché concludano presto la pace, perché noi prigionieri siamo tutti stufi di stare lontani dalle nostre famiglie e dalla nostra bella patria” queste sono righe di una delle tante lettere inviategli, in questo caso da un prigioniero di guerra italiano in Austria, ma che mai gli arrivarono a causa della censura.
Ma il papa nato a Genova il 21 novembre 1854 era capace di guardare molto più in là, constatando che era ancor più necessario porre un freno al declino d’Europa che solo a lui, allora, appariva inevitabile.