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Ashley Bridges: la vita di mia figlia ha un valore infinito

Ashley Bridges 1

© Family Bridges

Aleteia - pubblicato il 22/01/15

La ragazza affetta da un cancro alle ossa scoperto in gravidanza, rinuncia alle cure per dare alla luce la piccola Paisley

Ashley Bridges non è la prima mamma ad avere un amore così grande per la realtà. Una realtà fatta di un marito e 2 bellissimi figli Braiden, 6 anni e Paisley, nata solo 2 mesi fa. Tante storie simili alla sua vengono alla luce ogni giorno. Ci sono quelle di mamme meno conosciute come Veronica e quelle finite agli onori degli altari come Santa Gianna Beretta Molla, senza dimenticare la più “contemporanea” Chiara Corbella. Madri che provengono da esperienze diverse ma accomunate da una coscienza che la vita è sacra.

Tutto affinchè nasca 
Per Ashley la vita della piccola Paisley è apparsa così. Valeva (e vale) la pena dare tutto perché lei possa esistere. Da qui la scelta di non iniziare la chemioterapia per un tumore alle ossa scoperto in gravidanza. Solo le cure necessarie che non influiscano sulla bambina che, con un cesareo d’urgenza, nasce sana e bella.

La malattia e il rifiuto delle cure
Ashley vive in California e a soli 22 anni scopre, quasi in concomitanza, di essere incinta della seconda figlia e di avere un osteosarcoma, uno dei tumori più difficili da curare. La ragazza viene sottoposta a un intervento chirurgico per rimuovere il ginocchio e la maggior parte del femore. I medici le dissero che avrebbe dovuto immediatamente sottoporsi alla chemioterapia. Ma Ashley aveva scoperto di essere incinta di 10 settimane e il trattamento avrebbe messo a rischio la gravidanza.

Il mio compito è proteggerla
«Quando mi hanno detto cosa sarebbe accaduto alla mia bambina – ha detto – non c’è stata scelta per me. Ho fatto quello che doveva essere fatto. Non potevo uccidere una bimba sana perché io ero malata. La sua vita vale quanto la mia e come mamma il mio compito è di proteggerla. Non potevo fare la chemio».” (Il Messaggero, 19 gennaio)

Seme di vita
Secondo i medici, alla giovane Ashley restano pochi mesi. E lei lo sa bene. Sa anche che quando racconteranno la sua vicenda alla piccola Paisley, il suo seme di vita piantato nel solco della sofferenza darà grandi frutti. E in quel momento Ashley sarà lassù, con chi già ora la aspetta, a custodire tutti i suoi cari. 

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