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Qual è la funzione di un coordinatore della catechesi?

Coordinador catequesis – it

© Iglesia en Valladolid / Flickr / CC

Catequesis

Padre Henry Vargas Holguín - pubblicato il 13/01/15

Le diverse funzioni dei coordinatori diocesano e parrocchiale della catechesi

Il servizio di coordinare la catechesi è una delle esigenze dell'istituzionalità ecclesiale.

La Chiesa cerca non solo l'efficacia della catechesi, ma soprattutto la fedeltà al progetto divino di salvezza. Da questa prospettiva, ogni comunità ecclesiale è invitata a rivedere il servizio catechistico, ad aggiornarlo secondo i casi e a viverlo alla luce di Cristo stesso.

Ogni Chiesa particolare ha la propria organizzazione, per disposizione canonica (CDC, 775), e la sua delegazione di catechesi che coordina la formazione dei catechisti e dei catechizzandi a livello diocesano per ricevere degnamente i sacramenti di iniziazione cristiana.

Ogni parrocchia ha la propria équipe di catechisti con un coordinatore.

Il coordinamento a livello diocesano e a livello parrocchiale non è una questione puramente strategica, per una maggiore efficienza dell'azione evangelizzatrice attraverso l'azione catechetica, ma ha una dimensione teologica di fondo.

L'azione catechetica deve essere ben coordinata perché punta all'unità della fede che sostiene tutte le azioni della Chiesa.

Il coordinatore diocesano

Il coordinatore diocesano della catechesi sarà nominato dal vescovo, e le sue competenze o funzioni sono fondamentalmente:

1.- Pianificare i contenuti che devono essere distribuiti nel corso degli anni di preparazione pre-sacramentale.

2.- Stabilire il tempo di preparazione per ogni sacramento e vegliare sul suo rispetto.

3.- Vegliare sulla formazione permanente dei catechisti, mediante corsi, ritiri, visite di esortazione ai catechisti.

4.- Convocare i responsabili (parroci e laici direttamente coinvolti) per la revisione del processo catechetico.

5.- Realizzare materiale catechetico o sussidiario adeguato alla formazione dei catechisti e insegnare al catechista l'uso adeguato degli strumenti più comuni e immediati della catechesi: audiovisivi, catechismi, testi…

6.- Realizzare e/o aggiornare il materiale che i bambini dovranno utilizzare.

7.- Offrire gli strumenti di base perché i coordinatori parrocchiali possano sviluppare la propria capacità di leadership in un servizio che promuova la comunione.

8.- Offrire ai catechisti coordinatori gli elementi necessari a svolgere il loro compito meglio e in modo più efficace, anche dando elementi per pianificare sia la preparazione che la realizzazione della catechesi.

9.- Favorire la formazione degli adulti che non sono stati iniziati alla vita cristiana.

10.- Promuovere un'azione congiunta tra la delegazione diocesana per la catechesi e la pastorale educativa. Favorire la comunione tra catechisti e professori delle varie scuole presenti nella diocesi.

Ciò è importante vista la molteplicità di agenti educativi che incidono sugli stessi destinatari, fondamentalmente bambini e adolescenti, perché spicchi maggiormente l'unità della Chiesa particolare.

Il coordinatore parrocchiale

A livello parrocchiale, il coordinatore della catechesi sarà nominato dal parroco, se c'è qualcuno idoneo; in caso contrario sarà il parroco stesso a coordinare la catechesi.

I coordinatori della catechesi parrocchiale saranno capaci di accompagnare personalmente i bambini e i gruppi.

Questo permette di motivare costantemente i membri del processo catechetico e di avere chiarezza circa le mete che si perseguono.

I coordinatori parrocchiali della catechesi visualizzano l'obiettivo e trasmettono a tutti l'impulso richiesto perché l'impegno non solo non diminuisca, ma aumenti.

Manterranno inoltre informati tutti i membri dell'équipe di catechisti su ciò che accade, trasmettendo così un clima organizzativo serio che esprima partecipazione e corresponsabilità.

Il coordinatore si sforzerà di verificare le conoscenze, l'esperienza, la perizia o le capacità dei membri dell'équipe di catechisti per collocare ciascuno nel posto più adeguato.

Il coordinatore avrà le seguenti funzioni e/o responsabilità:

1.- Cercare catechisti che riuniscano condizioni umane e cristiane:
a.- Quali condizioni umane? Equilibrio psicologico, capacità di lavoro in squadra, responsabilità e sensibilità nei confronti della realtà sociale.
b.- Quali condizioni cristiane? Capacità e desiderio di comunicare l'esperienza di fede, vita ecclesiale-sacramentale provata, comunione e dialogo con i sacerdoti, conoscere e saper applicare il materiale catechetico.

2.- Aggiornarsi, partecipando attivamente insieme agli altri catechisti alle attività formative a livello diocesano.

3.- Essere un ponte di comunicazione tra la delegazione diocesana di catechesi e il gruppo parrocchiale di catechisti.

4.- Organizzare una lista di tutte le attività importanti da svolgere e ordinarle in base alle priorità, e partendo da questo programmare il calendario della catechesi tenendo conto del calendario scolastico dei bambini e vegliare sul suo rispetto.

5.- Coordinare gli orari, in base alla disponibilità di luoghi e persone.

6.- Vegliare sulla cura del materiale didattico e sul mantenimento della pulizia e dell'ordine dei saloni dedicati alla catechesi.

7.- Inviare gli inviti ai genitori con le date di iscrizione.

8.- È necessario seguire costantemente e in modo critico il processo di azione per verificare se è volto al raggiungimento degli obiettivi del piano catechetico.

La valutazione permanente permette di valutare il cammino percorso e di rialimentare in ogni senso il processo di azione pastorale.

9.- Programmare incontri periodici con i genitori per favorire la corresponsabilità.

10.- Pensare alla preparazione immediata, dal punto di vista liturgico, per l'amministrazione dei sacramenti della Confessione, Comunione e Confermazione.

11.- Delimitare le competenze dei catechisti.

12.- Differenziare i livelli di formazione dei catechisti per assegnare gruppi.

13.- Cercare catechisti ausiliari in caso di supplenze, ma che abbiano un minimo di idoneità.

14.- Favorire la coesione di catechisti e catechizzandi con la realtà parrocchiale, soprattutto per quanto riguarda le opere di azione caritativa.

15.- Vegliare sul fatto che ogni membro del gruppo catechetico riceva il riconoscimento che merita per il suo operato, visto che permette di rafforzare il suo impegno con l'équipe.

16.- Avere la capacità di gestire conflitti. È un compito irrinunciabile del coordinatore di catechesi parrocchiale; per questo, deve essere preparato a gestire in modo intelligente i conflitti che si presentano nella catechesi e con i colleghi catechisti.

Questi conflitti sorgono naturalmente a causa del fatto che le persone possiedono il proprio modo di fare, sentimenti e desideri divergenti.

17.- Valutare, insieme ai catechisti, al termine di ogni tappa il lavoro svolto. La valutazione deve essere anche un processo sistematico e ordinato che fornisca al catechista elementi oggettivi per giudicare il proprio operato e lo porti a prendere decisioni per migliorare il proprio lavoro.

18.- Il coordinatore, oltre ad educare nella fede i suoi catechizzandi, può svolgere anche azioni indirette: promuovere la vitalità della parrocchia, individuare vocazioni, favorire l'avvicinamento dei cattolici lontani, frenare l'avanzata delle sette, ecc.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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