Una foto gallery internazionale sugli usi odierni dei luoghi dove una volta veniva celebrata l’eucarestia
La notizia arriva dal Wall Street Journal ma non è una novità: l’Europa sta diventando sempre più laica e le chiese chiudono, ponendo un nuovo interrogativo ai governi riguardo il riutilizzo (e la manutenzione) degli ex-edifici sacri.
Paesi Bassi chiusure alte
Secondo i dati riportati dal quotidiano americano, in Inghilterra chiudono circa venti chiese l’anno, in Germania 515 hanno cessato la loro funzione negli ultimi mesi. Ma i Paesi Bassi sono il paese in cui la tendenza a lasciare i luoghi di culto cresce sempre più rapidamente e si stima chiuderanno 700 chiese nei prossimi quattro anni.
Quale utilizzo delle chiese sconsacrate?
In Italia? Sicuramente le stime sono più basse. Anche se non si conoscono numeri ufficiali aggiornati, oggi si contano poche centinaia di chiese sconsacrate e riutilizzate per altri scopi. E ciò che preoccupa di più è proprio il loro riutilizzo, come osserva il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi, ogni volta che viene interrogato sul tema: "Non è solo questione di decoro o di buon gusto, ma anche di sensibilità verso la religione. Occorre vigilare sulle trasformazioni improprie e rispettare tracce di religiosità e simboli di storia del cristianesimo».
Ma cosa succede a questi edifici? Ecco una foto gallery internazionale sugli usi odierni dei luoghi dove una volta veniva celebrata l’eucarestia.