separateurCreated with Sketch.

Il parroco che spiega il Vangelo con le opere d’arte e le slides

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 31/12/14
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

Don Gerardo Giacometti, sacerdote “2.0” di una parrocchia in provincia di Treviso sta rivoluzionando il modo di fare le omelieVangelo, fede, cultura e internet vanno a braccetto a Castello di Godego. Nel paese in provincia di Treviso, scrive il Gazzettino (30 dicembre), il nuovo parroco, don Gerardo Giacometti, ha introdotto nuovi sistemi per parlare di fede attraverso internet, ma soprattutto scoprendo e spiegando con gli occhi del Vangelo le opere pittoriche dei grandi artisti italiani.

OMELIE E INTERNET
Durante la santa messa, al momento dell'omelia, il parroco "2.0", già pro-direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Treviso – Vittorio Veneto, direttore dell'Ufficio catechistico e responsabile del Servizio diocesano per il catecumenato (lavitadelpopolo.it, 8 luglio) usa il computer, e su uno schermo sistemato in chiesa proietta le «slides», le sue immagini, per spiegare l'annunciazione del Beato Angelico o la sacra famiglia di Giotto dipinti nella cappella degli Scrovegni di Padova, oppure le opere del Caravaggio. 

FEDE E ARTE, MIX VINCENTE
Per domenica 4 gennaio, il «Battesimo di Gesù», c'è già un'anticipazione, scrive il quotidiano del Veneto: durante la predica spiegherà il vangelo partendo da un dipinto del Bellini, conservato nella chiesa di Santa Corona a Vicenza. Il mix di vangelo, fede, cultura e internet in chiesa per adesso sta funzionando. «Mi sta a cuore anche l'apertura culturale – spiega il sacerdote – e su questo mi sembra di vedere, di cogliere una certa fatica soprattutto dai ragazzi. Infatti ci siamo preparati per il Natale studiando il Giovanni Battista di Leonardo da Vinci. Insomma, penso che la tecnologia e l'arte debbano essere a supporto della fede, non esauriscono la parola, ma sono di supporto, perché la fede ha bisogno di tutti i sensi».

SUPPORTO AL MESSAGGIO EVANGELICO
Nessun rischio, per il parroco, che il messaggio venga travisato, che il Vangelo passi in secondo piano. «Le opere d’arte – sottolinea don Gerardo – quelle della nostra tradizione, portano lo stesso messaggio. La fede parte dai vangeli, ma anche da una tradizione, da una storia, e in questa c’è anche l'arte. Quindi perché non sfruttarla?».