Il pontefice è nel cuore di europei e statunitensi, seguiti dai latinoamericani. Nei non cattolici, Francesco suscita curiosità
Il 60% delle persone ha un’opinione favorevole del leader della Chiesa cattolica. Solo l’11% ha un’opinione negativa di papa Francesco, e il 28% non si pronuncia. I dati provengono da una ricerca svolta in 43 Paesi di tutto il mondo sull’immagine di papa Francesco, realizzata dal Centro di Ricerche Pew.
L’organizzazione apartitica con sede a Washington (Stati Uniti) afferma che Francesco gode di ampio sostegno in gran parte del mondo, soprattutto in Europa, dove l’immagine positiva del papa arriva a una media dell’84%. Anche in America Latina c’è un’alta stima del primo pontefice proveniente da questa regione, con il 72%.
Papa Francesco è un leader accolto con favore nel mondo
In Asia e in Africa, papa Francesco è meno conosciuto. Secondo il Centro che prende nota delle opinioni globali, in Africa il 44% delle persone dice di apprezzare il papa, mentre il 40% non esprime un’opinione.
Per quanto riguarda gli asiatici, il 41% sostiene Francesco, mentre il 45% non ha alcuna opinione.
La regione in cui il papa ha un’immagine negativa è il Medio Oriente. Un quarto degli intervistati ha un’opinione negativa, ma una percentuale identica (25%) esprime un giudizio positivo e la maggior parte (il 41%) non esprime opinioni.
Il “fenomeno Francesco” ha toccato il cuore degli statunitensi, che hanno per il 78% un’opinione positiva di lui.
Il Centro di Ricerche Pew ha realizzato due indagini. La prima è stata svolta dal 30 ottobre 2013 al 4 marzo 2014 su un campione di 14.564 intervistati in nove Paesi dell’America Latina, la seconda dal 17 marzo al 5 giugno 2014 su un campione di 36.430 intervistati in 34 Paesi.
Differenze di opinione tra cattolici e non cattolici su papa Francesco
Come vedono il papa i Paesi con una notevole percentuale di popolazione cattolica?
Nei 21 Paesi intervistati, papa Francesco gode di un’immagine favorevole. Il rapporto dice che è “estremamente ben visto”. In tutti questi Paesi, i cattolici esprimono maggiormente sostegno al papa rispetto ai non cattolici.
Francesco suscita curiosità nei non cattolici
Ciò non vuol dire, secondo il rapporto, che i non cattolici abbiano un’opinione negativa di Francesco. Al contrario, nella maggior parte dei Paesi con differenze considerevoli, i non cattolici guardano al papa con curiosità per ciò che rappresenta come personaggio nel suo insieme, ma non ne hanno un’opinione negativa.
Circa l’immagine di Francesco, grandi differenze tra cattolici e non cattolici
Le maggiori differenze, sostiene lo studio, si riscontrano nelle opinioni a favore di Francesco nei Paesi latinoamericani. Mentre il papa riceve opinioni molto positive da parte dei cattolici in tutta la regione, ci sono grandi gap tra i cattolici e i non cattolici.
I risultati saltano agli occhi in Messico (-63 punti percentuali), Nicaragua (-58), El Salvador (-56), Venezuela (-52), Perù (-47), Colombia (-46) e Brasile (-45). I non cattolici in questi Paesi, tuttavia, in genere non esprimono opinioni su Francesco anziché dire che non lo amano.
Negli Stati Uniti e in Europa, le differenze sono minori. Spagna (-25), USA (-19), Polonia (-17), Germania (-17) e Francia (-12) mostrano piccole differenze nel sostegno al papa attraverso la divisione confessionale. Sia i cattolici che i non cattolici in tutti questi Paesi sono “estremamente” a favore del papa latinoamericano.
Un papa popolare nel mondo
La ricerca Pew indica che 28 Paesi su 43 hanno una visione positiva di papa Francesco. La maggior parte delle persone interpellate ama il papa. L’Europa e l’America Latina danno al pontefice punteggi particolarmente alti.
Nel suo Paese natale, l’Argentina, il 91% ha un’opinione favorevole di Francesco, includendo un 65% che ha una visione molto positiva. Gran parte delle persone degli altri Paesi latinoamericani ha una grande considerazione del papa: almeno sette su dieci in Colombia (83%), Messico (74%), Brasile (74%) e Perù (72%).
Almeno otto persone su dieci hanno espresso il proprio sostegno al papa in Polonia (92%), Italia (91%), Francia (88%), Spagna (84%) e Germania (82%).
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]
