Gentile direttore, mi sono trovata a messa a Milano e mi ha stupito non trovare sull’altare né fiori né altri ornamenti. E’ normale?
Fabiola, Monza
I fiori sono simbolo di bellezza e manifestano la gioia, il clima di festa che accompagna la liturgia. Nella Bibbia il fiore ricorda anche la caducità della nostra vita (vedi Isaia 40,6: “Ogni uomo è come l’erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo”) e quindi il passare delle stagioni. Per questo andrebbero rinnovati e scelti in modo da far percepire lo scorrere dell’anno liturgico con le feste che lo scandiscono. Tuttavia sarebbe meglio non collocarli sull’altare, il quale è simbolo di Cristo stesso e rappresenta sia la mensa che il luogo del sacrificio, ma piuttosto intorno a esso. E’ quanto prevede l’ultima edizione dell’Ordinamento generale del Messale. In questo senso, nella chiesa in cui sei stata, cara Fabiola, si è agito correttamente (posto che i fiori fossero comunque presenti attorno all’altare).
Riassumo allora quanto prevede la normativa: prima di tutto l’altare va ornato con moderazione; i fiori, poi, si devono usare in modo misurato, disponendoli non sopra ma attorno all’altare. Infatti sulla mensa si può disporre solo quanto è richiesto per la Messa: l’Evangeliario fino alla proclamazione del Vangelo; il calice con la patena, la pisside, se è necessaria, il corporale, il purificatoio, la palla e il Messale a partire dalla presentazione dei doni. Per i fiori si prevede che, nel tempo d’Avvento, l’altare ne sia ornato con la misura propria di questo tempo, evitando di anticipare la gioia piena del Natale. In Quaresima, invece, è proibito ornare l’altare con fiori; fanno eccezione la domenica Laetare (IV di Quaresima), le solennità e le feste.