Francesco riceve in regalo due asini e un carico di latte per i bambini dell’ospedale Bambino Gesù di Roma
Il quantitativo di latte non sarà incluso tra i doni che il papa metterà all'asta per raccogliere fondi per i poveri, ma verrà consegnato all'ospedale della Santa Sede specializzato nell'assistenza all'infanzia, noto per i suoi servizi pediatrici a livello internazionale.
A quanto pare, il latte d'asina avrebbe proprietà nutritive molto simili al latte materno per le sue vitamine e gli acidi grassi. È quindi adatto ai bambini allergici al latte di mucca.
L'impresa produttrice ha comunicato che partecipa a un programma di ricerca finanziato dalla Comunità Europea per migliorare l'alimentazione dei bambini prematuri. Uno studio clinico svolto su 150 bambini nel reparto prematuri “Sant'Anna” dell'ospedale Regina Margherita di Torino dimostrerebbe le sue proprietà.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno nascono nel mondo 15 milioni di bambini prematuri (uno ogni 10), oltre un milione dei quali muore.
Il latte d'asina è usato fin dai tempi remoti. Già lo storico Erodoto nel V secolo a.C. ne parla come di una “bevanda energetica”. Si dice che in Europa, dopo la II Guerra Mondiale, si usasse il latte d'asina per nutrire i bambini e la popolazione per via della scarsità di cibo.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]