Il docente ha mostrato agli studenti “L’urlo silenzioso” girato dal ginecologo Bernard Nathanson
Un professore di religione dell’istituto superiore Cardano di Milano è stato sospeso per aver proiettato in classe un documentario su un aborto chirurgico. Conseguentemente la Curia ha avviato la procedura di revoca dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica. Il filmato – come riportano alcuni quotidiani locali – ha sconvolto le studentesse e le loro famiglie che hanno contattato la scuola per manifestare il loro disappunto.
L’urlo silenzioso
L’insegnante, G.N., 50 anni, da 8 insegnava nell’istituto milanese. Dopo aver discusso tante volte di aborto in classe ha deciso di proiettare "L’urlo silenziosò", girato dal ginecologo americano Bernard Nathanson nel 1984. Trenta minuti in cui si vede in dettaglio l’eliminazione del feto che hanno suscitato le proteste degli allievi. (Huffington Post, 28 novembre)
Studenti sconvolti
Gli studenti ammutoliscono, soprattutto le ragazze. Alcune di loro escono dall’aula sconvolte, incrociano un professore che esce da un’aula vicina, scoppiano in lacrime. «Così è troppo», si sfogano (Repubblica.it, 28 novembre)
La scelta della Curia
«A seguito della segnalazione di alcuni genitori del liceo Cardano di Milano al preside dell’istituto — si legge nel comunicato della Diocesi — il 10 novembre il Servizio insegnamento della religione cattolica della diocesi di Milano ha avviato la procedura di revoca dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica del professore G.N. per il venire meno della necessaria “abilità pedagogica”, ai sensi del canone 804 comma 2 del Codice di diritto canonico».
Eliminare una vita
Le ragazze presenti, sedicenni, hanno un’età tale da avere la possibilità di concepire un bambino e, forse, subire la tentazione di porvi rimedio nel modo più apparentemente semplice. Semplice però sino a quando sei all’oscuro di ciò che accade in un’operazione che ti viene presentata come meno invasiva dell’estrazione di un dente ma che invece uccide una vita e ne segna imprescindibilmente un’altra. (Notizieprovita.it, 28 novembre)