separateurCreated with Sketch.

Pillola dei cinque giorni dopo: aborto distribuito in farmacia

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Anna Pelleri - www.sipre.eu - pubblicato il 25/11/14
whatsappfacebooktwitter-xemailnative

ellaOne è un farmaco abortivo, non contraccettivo. Così il Prof. Bruno MozzanegaDa pochi giorni abbiamo appreso l'esistenza e la possibilità di distribuzione nelle farmacie della pillola dei cinque giorni dopo: ellaOne. Presentato dai più come ulteriore possibilità per le donne di avere accesso a prodotti contraccettivi, sicuri e cosiddetti "di emergenza". 

Riportiamo qui di seguito la posizione e l'appello del Prof. Bruno Mozzanega, professore aggregato di Ginecologia  presso l'Università di Padova. 

 
E’ dei giorni scorsi la notizia che l’EMA, l’Agenzia Europea dei Medicinali,  vuole cambiare il regime di dispensabilità di ellaOne , la pillola dei cinque giorni dopo: 
da farmaco soggetto a prescrizione medica a farmaco liberamente vendibile senza ricetta dalle Farmacie.
 
L’EMA sa bene che ellaOne (Ulipristal Acetato, UPA) è un farmaco francamente abortivo e sa bene che può essere utilizzato a questo scopo al di fuori di qualsivoglia possibilità di controllo, salvo, forse, un controllo sulle prescrizioni, le prescrizioni che oggi propone di  eliminare.
 
In un documento del 2009 (EMEA/261787/2009) EMA riconosce esplicitamente che
 
1. ellaOne e RU486 (Mifepristone, il farmaco che si usa per la IVG negli ospedali) hanno la stessa capacità di interrompere la gravidanza nei primati (pag. 10)
 
2. ellaOne può certamente essere usato off-label per interrompere la gravidanza, senza che ciò si possa prevenire in modo efficace, se non forse con un controllo sulle prescrizioni mediche (pag. 45).
 
E’ necessario che le persone si rendano conto di quanto succede se la Commissione Europea conferma queste indicazioni ed esse diventano vincolanti per gli Stati Membri.
 
L’aborto diventa domiciliare e autogestito con le conseguenze esistenziali e mediche che ne conseguono e la soppressione di migliaia e migliaia di figli. Un dramma, a maggior carico delle adolescenti.
 
Pensiamoci tutti: genitori, educatori, medici,  Farmacisti chiamati a vendere questi prodotti..
 
Ci pensi lo Stato, perché quanto si prospetta è contrario a tutte le sue Leggi vigenti.
 
Leggi qui l'originale: http://www.sipre.eu/?p=64
 

Per approfondire. LA CONTRACCEZIONE DI EMERGENZA. Di Bruno Mozzanega