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Sai quanti tipi di santuario esistono?

Marie lourdes – it

Paul Malo / Aleteia

Juan Ávila Estrada - pubblicato il 17/11/14

L'uomo ha sempre cercato o costruito luoghi in cui incontrare Dio...

Nel più intimo del proprio cuore, l'uomo ha sete di trascendenza, di eternità, ha sete di Dio. E di fronte a questa ricerca, a volte inconsapevole, elabora mezzi attraverso i quali “ascendere” al divino. Quando riconosce la Rivelazione e si addentra nella Sacra Scrittura, capisce che questo desiderio di ascesa verso il divino non è possibile se non accetta che è stato Dio stesso a scendere verso l'uomo per incontrarlo.

Con questo desiderio, ha stabilito luoghi di incontro privilegato con Dio e ha delimitato quelli che abbiamo chiamato “luoghi santi” (santuari o luoghi di incontro). All'inizio erano luoghi simbiolici come un'enorme roccia, un albero o una montagna, in seguito sono stati tende mobili fino ad arrivare a templi di legno e poi a costruzioni dei materiali che utilizziamo oggi a questo scopo.

Ciò che si dimentica nel cammino è che prima che avessimo il primo santuario, fatto da mani umane, Dio aveva creato con amore luoghi molto speciali per questo.

Quattro sono i santuari per l'incontro:

Santuari pubblici: sono quelli che con tempo, dedizione, sforzo ed enormi somme di denaro abbiamo costruito per trasformarli in luoghi di pellegrinaggio e di culto pubblico al Creatore. Sono tutti i nostri templi parrocchiali in cui ci riuniamo tra familiari e amici, sconosciuti e vicini per condividere la preghiera e l'affetto, la gioia della vita e la tristezza del congedo da coloro che vanno alla casa del Padre.

Santuari privati: tra questi ci sono tutte le case cristiane, in cui mediante l'esperienza di fede e dell'amore condiviso i membri di una famiglia sentono di essere davvero chiese domestiche, amano Dio e si educano alla santità attraverso il perdono e l'aiuto reciproco. Sono privati perché ne fanno parte solo i membri della famiglia e occasionalmente gli amici con cui si condivide il calore della casa.

Santuari intimi: corrispondono alle stanze degli sposi, in cui mediante l'incontro di donazione e generazione fanno di Dio il garante del loro amore e della loro donazione reciproca. È un santuario condiviso in modo esclusivo dai coniugi in cui neanche i figli sono presenti perché è solo lo spazio di tre persone: Sposo-Dio-Sposa. È un luogo così intimo e così sacro che in esso si genera la vita umana e l'esercizio della sessualità fa sì che entrambi acquisiscano dignità ed esprimano la pienezza di un amore che si perfeziona nel tempo.

Santuari segreti: sono i cuori umani, quello spazio che neanche il coniuge arriva a condividere e in cui solo Dio può essere Signore e restauratore. È qui che ricordiamo Gesù quando ci dice: “Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

Gli ultimi tre tipi sono i santuari in cui Dio ha voluto manifestarsi prima che costruissimo templi elaborati e preziosi per riunire le folle, ma è essenzialmente nel santuario segreto che è avvenuto il primo incontro d'amore tra Dio e l'uomo, la prima Arca dell'Alleanza in cui il Creatore ha voluto custodire nel cuore la sua legge di misericordia e di salvezza.

La vita umana espressa mediante un corpo è il prototipo del santuario esistente sulla terra ed è stato il Signore stesso a volere che fosse così. Il peccato, la disobbedienza e l'idolatria ci hanno portato a obnubilare ciò che Dio aveva voluto del nostro corpo e della santità che dobbiamo vivere con esso.

Quest'ultimo santuario non ha avuto prezzo d'oro né d'argento, ma è costato sudore, lacrime, ma soprattutto sangue del Salvatore, sangue di Dio stesso, che lo ha versato per riscattarlo dalla condanna.

Attraverso tutto questo, nella Chiesa difendiamo la vita umana dal suo concepimento naturale alla sua morte naturale come un santuario della divinità e luogo d'incontro con il Creatore dell'universo. È nei suoi spazi segreti, in cui nessun altro può entrare, in cui nemmeno il coniuge ha accesso, che Gesù vuole entrare per essere Signore di tutto, perché non ci sia alcuno spazio che gli sia vietato ma possiamo stabilirlo come guardiano, custode e restauratore dell'uomo che Dio ha pensato fin dall'inizio della creazione.

I quattro santuari devono avere come base Cristo risorto. Egli deve essere Colui che sostiene ciascuno di loro perché sia costruito sulla roccia.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

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