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Che tipo di genitore sei? Autoritario, permissivo, democratico?

Happy boy and his father tying neckties

© Pressmaster/SHUTTERSTOCK

Revista Ser Persona - pubblicato il 11/11/14

Segui uno standard ereditato? Devi cambiarlo?

Noi genitori in genere ripetiamo gli errori degli standard con i quali siamo stati educati, ma al giorno d’oggi esistono mezzi di informazione e formazione basati oggettivamente su temi di educazione familiare per correggere uno stile inadeguato. Non è mai troppo tardi. Che tipo di genitore sei? Questi profili possono aiutare a valutarti.

GENITORI AUTORITARI: La loro immagine ci rimanda a generazioni passate in cui la figura del genitore in genere ispirava più timore che amore o rispetto. Il castigo fisico era la pratica abituale, così come dare del lei, non disturbare il suo riposo o ricevere ordini o istruzioni sempre imperativi.

Al giorno d’oggi continua ad essere uno standard esistente, forse con altre sfumature e una diffusione inferiore. Si tratta di genitori che si caratterizzano per il fatto di non esprimere quasi affetto ai figli, esigendo allo stesso tempo che siano obbedienti ed esercitando su di loro un forte controllo.

La comunicazione con i loro figli ha in genere un’intenzione educativa, anche se la carenza affettiva impedisce che i figli acquisiscano le condotte che cercano di insegnare loro, perché non ottengono un’obbedienza libera e intelligente.

In generali, i genitori autoritari si relazionano con i figli attraverso elevato controllo, scarso attaccamento, obbedienza non aperta al dialogo, grande responsabilità sotto forma di disciplina e non corrispondente attenzione personale.

I tratti negativi che possono sviluppare i figli di questo stile di genitorialità sono ritiro, sfiducia, ostilità, scontento, impulsività, troppa autoesigenza, incapacità di comunicazione affettiva, instabilità, conflittualità.

In questo scenario si sviluppano tendenze ai vizi e alla violenza in famiglia.

GENITORIPERMISSIVI: Si tratta di uno stile che corrisponde alle nuove forme di venire a patti con idee light sul modo di relazionarsi con figli. In questo caso ci sono poco sforzo e poco impegno per modellare realmente la loro personalità, attraverso l’esigenza, per amore, a livello di acquisizione delle virtù per raggiungere una maturità piena.

I genitori permissivi, contrariamente a quelli autoritari, non esercitano alcun controllo sui figli, e il loro livello di esigenza è in genere molto basso. Anche se sono molto affettuosi, permettono tutto ai figli, il che può far sì che questi siano insicuri e affettivamente più dipendenti.

Fino a un certo punto, i genitori permissivi contribuiscono al comportamento irresponsabile dei loro figli, perché non esigono niente da loro né li controllano come dovrebbero.

I tratti negativi che possono sviluppare i figli di questo stile di genitorialità sono eccessiva affettività, irresponsabilità, dipendenza, insicurezza.

In questo scenario si verificano fallimenti scolastici, incidenti di guida, perdita di cose care, gravidanze indesiderate…

Lo stile autoritario e lo stile permissivo risultano inadeguati, anche se a quanto pare genera effetti peggiori lo stile permissivo, in cui, tra gli altri tratti, i genitori in genere cedono su cose importanti o danno cose materiali inappropriate anziché dare se stessi.

Soggiace il timore del conflitto che significa rifiuto, correzione o uso dell’autorità in situazioni critiche; la semplice comodità che li evita in un lasciar fare, lasciar correre, o, cosa peggiore, l’indifferenza, che è quello che danneggia di più. In ogni caso, il messaggio finale che riceve il figlio può ben essere “Non mi interessi”.

STILE DEMOCRATICO: Non si deve confondere con il far partecipare i figli a decisioni che spettano solo ai genitori. Contiene parte dei due stili menzionati, ma è ben contrario a quello che potrebbe definirsi un ambito di controllo o permissivo, ed evidentemente esercita un’influenza diversa sul figlio.

Questo stile educativo è quello che caratterizza i genitori che mettono in atto un elevato controllo e una certa esigenza ma ben bilanciati dall’affetto e dalla comunicazione. I figli in genere si sentono più sicuri di sé e sono più autonomi.

I genitori promuovono così il comportamento responsabile dei propri figli, mediante la comunicazione e il dialogo. Se non manca loro l’affetto necessario, i figli si mostrano più disciplinati, responsabili e indipendenti.

I genitori sono esigenti anche in questo caso, ma esigono da se stessi quello che propongono ai propri figli, dando e ricevendo allo stesso tempo molto affetto. Per questo si può affermare che questo stile educativo è il più adeguato alla formazione della personalità dei figli.

I tratti positivi che possono sviluppare i figli di questo stile di genitorialità sono equilibrio tra l’esigenza e il controllo, adeguato livello di comunicazione, dialogo aperto, condotta responsabile.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

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