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Karyme Lozano: Dio guida la mia vita, io faccio da copilota

Karyme Lozano – it

Alfonso Manzano / Clasos.com

TO-34428. Ciudad de Mexico. 16/10/2013. Karyme Lozano, durante la presentacion de la nueva telenovela, Quiero Amarte, en Televisa San Angel, en la ciudad de Mexico. (Photo by Alfonso Manzano/Clasos.com) TO-34428. Mexico City. 16/10/2013. Karyme Lozano, during the presentation of the new soap opera, I Love You, at Televisa San Angel in Mexico City. (Photo by Alfonso Manzano / Clasos.com)<br /> TO-34428. Ciudad de Mexico. 16/10/2013. Karyme Lozano, durante la presentacion de la nueva telenovela, Quiero Amarte, en Televisa San Angel, en la ciudad de Mexico. (Photo by Alfonso Manzano/Clasos.com) TO-34428. Mexico City. 16/10/2013. Karyme Lozano, during the presentation of the new soap opera, I Love You, at Televisa San Angel in Mexico City. (Photo by Alfonso Manzano / Clasos.com)

SIAME - pubblicato il 09/10/14

Suo padre aveva un tumore in fase terminale, ma non moriva; lei ha rifiutato di staccare la spina

Così inizia l’intervista all’attrice di successo Karyme Lozano, nella quale ha condiviso con i lettori del settimanale Desde la fe la sua storia di conversione al cattolicesimo, si dichiara un’innamorata di Gesù e riferisce come ha cambiato una vita disordinata e superficiale con un’esistenza basata sulla fede.

“Ero una donna superba, egocentrica, ero tutto io, volevo ottenere un ruolo da protagonista, avere una casa migliore, una macchina migliore, e quando raggiungevo una cosa ne volevo una più grande perché nulla mi faceva felice”, ha riferito Karyme, che in 20 anni di carriera artistica ha partecipato ad almeno dodici telenovele, sei film e varie serie televisive.

L’attrice racconta che senza saperlo ha cercato Dio nei posti sbagliati, “perché io, pur essendo stata allevata nella fede cattolica, vivevo nella ribellione”. “Praticavo cose che aprono la porta al male come la numerologia e la scientologia, mi leggevano le carte, la mano, i fondi del caffè, ma Dio mi ha sempre protetta e non ha permesso che mi succedesse nulla di grave”.

Com’è iniziata la tua conversione?

Mio padre si è ammalato di cancro e ho deciso di vivere con lui le ultime settimane che gli rimanevano. Questo mi ha permesso di aprire gli occhi dell’anima e del cuore, che era molto duro.

È stata un’esperienza molto forte perché i giorni passavano e mio padre non moriva. Mi hanno raccomandato di scollegarlo dai macchinari, ma ho detto subito di no, che mio padre se ne sarebbe andato quando Dio avesse voluto.

Mi chiedevo cosa gli mancasse, e allora ho chiesto a mia madre di venire a salutarlo. Erano separati da 23 anni, ma non si erano mai risposati. Quando mia madre è uscita dalla stanza, mio padre è morto. Quando le ho chiesto di cosa avessero parlato, lei mi ha detto che si erano perdonati.

Ciò ha coinciso con un momento della mia vita in cui avevo problemi economici. Ero sul punto di perdere la mia casa perché, molto superba, avevo investito tutto il mio denaro sicura di sfondare a Hollywood.

Proprio in quel momento mi hanno proposto di posare completamente nuda per una rivista. La mia mente mi diceva “Accetta”, ma qualcosa aveva iniziato a cambiare nella mia vita. Allora ho chiesto al Signore di illuminarmi, gli ho detto che non volevo sbagliare.

E un 15 maggio di cinque anni fa, Egli mi ha parlato attraverso un amico che ha condiviso con me l’amore di Dio, della religione cattolica. Mi ha fatto capire molte cose che prima criticavo e che deridevo. Ho visto come nella mia vita avevo mancato di rispetto a me stessa e a Dio.

Cos’è successo allora?

Ho rifiutato l’offerta della rivista e ho detto al Signore: “Mi dono a te, non importa se perdo la mia casa, se perdo tutto. Ora sarai Tu a condurre la mia vita, e io mi metto come copilota”. Prima consideravo Dio come il mago della lampada di Aladino: voglio questo, voglio quello, realizzalo! Ma ora gli dicevo: ‘Si faccia la Tua volontà’

Com’è andata da quel momento?

Da quel 15 maggio ho vissuto l’amore di Dio, la sua misericordia. Non ho parole per descrivere questa esperienza meravigliosa. In questi cinque anni, Egli ha compiuto grandi miracoli in me. Ho cercato la pace e la felicità in tanti luoghi sbagliati e ora mi rendo conto che il tesoro è sempre stato a casa mia.

Ci sono state difficoltà, ma attraverso l’amore di Dio, la sua forza, sono riuscita ad andare avanti. Ci sono critiche, persone che ti attaccano, ma non mi tocca; al contrario, Dio mi ha insegnato ad essere salda, a dire apertamente: “Questi sono i miei valori, questa è la mia fede, e anche se posso sbagliare e cadere, Egli mi rialza, mi perdona”.

Quali cambiamenti si sono verificati nella tua vita?

Quando ho accettato Dio nel mio cuore ho fatto una promessa di astinenza. Mi prendevano in giro, ma non mi è importato perché dopo tre anni il Signore mi ha ricompensata con uno sposo meraviglioso, cattolico praticante, e con il fatto di poter vedere un grande cambiamento in mia figlia, che ora pensa ad aiutare gli altri quando prima voleva essere famosa. È un grande dono per me.

Cosa ha significato per te questa promessa di astinenza?

Nel momento in cui ho scoperto la mia dignità come donna, che valgo come essere umano, e ho iniziato a rispettarmi, ho scoperto la bellezza dell’astinenza e ho attirato un brav’uomo, perché quando qualcuno ti ama capisce che ti stai conservando per quel momento speciale è che la ricezione del sacramento del matrimonio.

La mia ricompensa è poter trasmettere ai giovani il messaggio che vale la pena di aspettare e di non basare un rapporto sulla sessualità. Questo vale più delle critiche negative e delle derisioni.

Le tue priorità sono cambiate?

Totalmente: ora la prima cosa è la mia relazione con Dio, Egli è il centro della mia vita; poi vengono il mio matrimonio, la mia famiglia, il mio impegno con la gente e poi la mia carriera, che ora è nelle mani di Dio, perché voglio solo fare la Sua volontà.

Che tipo di persona sei ora?

Un’innamorata di Gesù. Voglio compiacerlo attraverso la missione che mi ha affidata di trasmettere qualcosa di positivo alla gente e che avevo dimenticato. Prima non sapevo quale fosse la mia vocazione, e ora so che è quella di essere sposa, madre. Nella mia carriera ho rifiutato molti progetti che non erano coerenti con la mia fede. Sto cercando ruoli positivi che possano ispirare qualcosa alla gente, ho ripreso la scrittura con un racconto per bambini… Non è facile, ma sono nelle mani del Signore.

Come nutri la tua fede?

Sono una neoconvertita, devo imparare ancora molte cose, per questo continuo ad alimentare il mio rapporto con Dio. Cerco di andare a Messa tutti i giorni, di comunicarmi il più spesso possibile, di confessarmi, di recitare il Rosario e di pregare davanti al Santissimo Sacramento.

Chiedo l’intercessione della Vergine Maria, vado a studi biblici, ed è importante appoggiarsi a un gruppo per rafforzare la fede. Cerco anche di praticare la carità. Il servizio agli altri non deve essere enorme; inizia a casa tua, con i tuoi figli, con te stesso.

Per essere coerente con la sua fede, prima di terminare questa intervista Karyme ha voluto chiarire ai lettori di questo settimanale che le scene sensuali che si sono viste nella sua ultima telenovela non sono state girate da lei ma da una controfigura.

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

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testimonianze di vita e di fede
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