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Rita Forte: “La Vergine mi ha sempre protetta”

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Aleteia - pubblicato il 25/09/14
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La cantante romana racconta del sostegno speciale ricevuto nei momenti drammatici della vita
“La musica è nel mio Dna, uno splendido dono del Signore”. Confessa così la sua passione per la musica la cantante Rita Forte, che con la sua splendida voce ha riempito di emozioni i salotti di tante trasmissioni televisive.

Cresciuta solo dalla mamma Maria Vittoria, rimasta vedova giovanissima, Rita che ha ricevuto il suo primo pianoforte a 6 anni, sa bene cosa significhino gavetta e sacrifici: “Mi sono sempre affidata al Signore – ha confidato ad A Sua Immagine (27 settembre) –. Ho studiato, sono riuscita a laurearmi in Scienze politiche nonostante nutrissi da sempre la passione per la musica. Sicuramente qualcuno dall’alto sta rischiarando il mio cammino: credo sia mia madre che ho perso cinque anni fa. Lei e il mio angelo custodi mi aiutano ogni giorno: dopo un periodo di profonda solitudine dovuto alla sua scomparsa, oggi ho trovato un uomo meraviglioso al mio fianco – il mio primo fidanzato di quando avevo 18 anni – e continuano ad arrivare proposte di lavoro interessanti”.

Per Rita, notata per la prima volta al Festival di Sanremo del 1992 da Luciano Rispoli, il rapporto spirituale è fondamentale: “Credere, pregare, sapere che non si è mai soli, che esiste qualcuno disposto a perdonarci mi aiuta tantissimo. La religione mi dà questa forza. Cerco di ringraziare il Signore sempre e non solo quando ho una richiesta da fargli. Poi credo molto nell’angelo custode: mi piace immaginarlo come un ‘ponte di luce’, un tramite tra noi e Dio”.

La cantante ricorda poi di aver sentito più forte la mano del Signore su di sé dopo essere stata investita a Roma, quando riportò la frattura del bacino: “Come se nulla fosse successo, ho recuperato il 99 per cento della funzionalità motoria. Sono sicura che il Signore mi abbia aiutato non solo nella scelta del medico e delle cure m soprattutto, durante quella terribile giornata in cui è successo il fatto. Quel giorno ho rischiato di morire e poteva determinare conseguenza terribili per il mio avvenire. Invece sono stata protetta”.

Rita racconta quindi la sua speciale sensibilità per le tante edicole mariane sparse per la capitale: “Trovo siano un meravigliosa espressione di devozione popolare. Due restano in assoluto le mie preferite: una è situata su via Nomentana, l’altra all’inizio di via Veneto. Da quando sono ragazza rallento con la macchina e mi fermo a contemplarle, affidando a Maria la mia giornata, i miei pensieri, la mia vita. La Vergine mi ha sempre protetta, tanto che porto assieme a me una piccola ampolla d’acqua benedetta del santuario romano della Madonna del Pozzo”.