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La più grande meraviglia? Esistere

Baby

© FotoRita

Aleteia - pubblicato il 24/09/14

Per quale motivo perdiamo il gusto di stupirci davanti alla realtà?

La prima meraviglia? Svegliarsi al mattino, aprire gli occhi e scoprirsi voluti bene solo per il fatto di esistere. Basta poco per accorgersene. Basta poco per dimenticarsene. Perché? Per quale motivo perdiamo spesso e volentieri il gusto di stupirci di fronte alla realtà? Come recuperarlo?

Sensazione di benessere
La meraviglia in quanto reazione o stato emozionale è stata oggetto di alcuni studi: ridurrebbe lo stress e apporterebbe una sensazione di benessere e di pienezza alle nostre vite. Solo recentemente, come riporta Huffington Post (23 settembre) i ricercatori hanno iniziato a darle attenzione. In una ricerca del 2003, dal titolo "Approaching Awe, A Moral, Spiritual And Aesthetic Emotion", gli psicologi Dacher Keltner della UC Berkeley e Jonathan Haidt della New York University hanno messo per iscritto esattamente come la meraviglia funziona e quali effetti ha su di noi. "Ha due elementi fondamentali: fa percepire la ‘vastità’ (qualcosa che immaginiamo sia più grande di noi), e cerca di portarla nella nostra mente, di assimilarla". 

Dunque, cosa può stimolare la meraviglia? Cosa aiuta la nostra mente e il nostro cuore a distendersi e a godere della realtà che abbiamo di fronte?

Un elenco stilato da Huffington Post USA ci consegna 5 cose da sapere sulla meraviglia che vale la pena esaminare per capire se meravigliarsi è una fortuna di pochi o è un "lavoro" che può aiutare tutti. 

1. La meraviglia cambia il nostro rapporto con il tempo
"Secondo uno studio del 2012 della Stanford University, dopo un’esperienza straordinaria, le persone sentono di essersi "arricchite" di tempo. I ricercatori hanno mostrato ai partecipanti all’esperimento alcuni spot in tv pensati proprio per destare meraviglia: le immagini mostravano cascate, animali, paesaggi mozzafiato. Dopo la visione, queste stesse persone erano molto propense a dare ragione ad affermazioni come "Sento di avere molto tempo a disposizione per portare a termine alcune cose" e "Il tempo si è dilatato".

Non è lo stesso stupore che si prova di fronte alla bellezza del Creato?

© mbeo

2. Più ci meravigliamo, più diventiamo creativi
"La meraviglia aumenta la creatività, rende la mente più flessibile e ci fa vedere le cose sotto una luce diversa. Secondo uno studio del 2012 dell’università di Tel Aviv, il "pensiero espansivo" A 2012 aumenta la creatività: questo perché ci porta a pensare "fuori" invece che "dentro". Più la nostra mente vaga lontano, più diventiamo creativi. Se siamo al lavoro e cerchiamo disperatamente una buona idea, possiamo provare a guardare una bella foto o un quadro che non avevamo mai visto. Ci aiuterà ad essere più creativi."

Pensiamo ad un artista visionario come Leonardo Da Vinci. Si è nutrito della bellezza per concepire opere d’arte e stupefacenti invenzioni.




@Dunadan1

3. La meraviglia ci aiuta a ritrovare la speranza e ad apprezzare di nuovo la vita
"Io credo nella meraviglia. La meraviglia della vita, di esserci, non ha limiti. Non importa ciò che perdiamo, ciò di cui abbiamo paura o ciò di cui dubitiamo, è sempre qui. È qui nei nostri momenti peggiori, nella disperazione, è qui nella vita, come nella morte. Nei momenti più bui, è opaca, ma è accessibile, sempre". Così lo psicologo Kirk Schneider ha scritto in un post sul blog "Psychology Today". La sua intenzione era quella di rendere l’idea di quanto sia "presente" nelle nostre vite la meraviglia. Quando ci sentiamo giù, può essere il modo giusto per ritrovare la fiducia e riaccenderci."

Un cristiano da un nome proprio a questa meraviglia onnipresente: Gesù, Dio fatto carne, che rende nuove tutte le cose.

© Jesse Kruger

4. Meraviglia per la natura
"Passare del tempo immersi nella natura ha tantissimi benefici: infonde calma, aiuta la mente a concentrarsi, riduce lo stress, può essere un ottimo modo per meravigliarci. Possiamo perderci in un una vista dalle montagne, in un paesaggio che non ci saremmo mai aspettati di vedere, possiamo sentire profumi e beneficiare del silenzio: tutto questo può farci sentire la meraviglia di ciò che ci circonda, ricordarci di quanto siamo piccoli in confronto alla maestosità della natura." 

Nella prima messa del suo pontificato Papa Francesco si era soffermato sul Creato e sulla custodia della natura "Vorrei chiedere, per favore, a tutti coloro che occupano ruoli di responsabilità in ambito economico, politico o sociale, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà: siamo “custodi” della creazione, del disegno di Dio iscritto nella natura, custodi dell’altro, dell’ambiente; non lasciamo che segni di distruzione e di morte accompagnino il cammino di questo nostro mondo! Ma per “custodire” dobbiamo anche avere cura di noi stessi!"

© Public Domain

5. La meraviglia che sperimentiamo ogni giorno può trasformare le nostre vite
"È la meraviglia che prendiamo a piccole dosi ogni giorno a trasformarci davvero. Secondo una teoria del 1964 dello psicologo, quotidianamente alcune esperienze portano con sé un po’ di meraviglia e sono queste a colpirci e a cambiarci. Ma come riconoscerle? La "folgorazione" può venire dai gesti più semplici, da un momento d’amore vissuto intensamente, da una parola o dalla vista di qualcosa di speciale." O semplicemente dal rendere grazie perché in questo momento siamo amati ed esistiamo senza alcun merito. 

© FotoRita

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