Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 29 Marzo |
Aleteia logo
Chiesa
separateurCreated with Sketch.

Il modello biblico di una femminista che ama la famiglia

Penelope Trunk – it

Penelope Trunk Creative Commons

Aleteia - pubblicato il 22/09/14

La santa donna è un'imprenditrice

di Devanie Cooper

Proverbi 31 è l’unico capitolo della Scrittura dedicato a descrivere la “donna perfetta”.

Come studentessa di business e imprenditrice, mi intrigava il fatto che questa santa donna trascorresse il suo tempo a formarsi, produrre, vendere, investire e commerciare. Nei venti versetti che la descrivono si imbarca perfino in varie avventure affaristiche!

Supera tutte le altre, si legge in Proverbi 31,29. Si impegna nell’agricoltura e vende i prodotti al mercato, confeziona vestiti e produce cinte da vendere, svolgendo nel frattempo un apostolato con i poveri e i bisognosi. Cosa dovremmo imparare da questo fenomeno multi-tasking?

Questo passo evangelico ci dice che – mentre le donne lottano per raggiungere la santità – non dovremmo esitare a usare tutti i talenti che il Signore ci ha dato e tutte le capacità che ci ha permesso di acquisire. Fotografia? Assistenza sanitaria? Organizzazione della casa? Disegno grafico? Marketing nei social media? Non esitate a fare tutto.

Dopo aver creato l’uomo e la donna, Dio ha detto a entrambi: “Riempite la terra e soggiogatela” (Gn 1,28). Non solo dice loro di procreare per perpetuare la specie umana, ma dà a entrambi la terra, affidando loro la responsabilità di essere custodi delle sue risorse. La donna è l’aiuto dell’uomo in questo compito!

Sia l’uomo che la donna hanno sin dall’inizio uguale responsabilità. Nella loro reciprocità sponsale e feconda, nel loro comune compito di dominare e assoggettare la terra” – San Giovanni Paolo II, Lettera alle donne (1995)

Un altro elemento interessante sulla donna in Proverbi 31 è che non si getta in sforzi imprenditoriali per la propria gloria o per guadagnare un po’ di spiccioli da spendere per una giornata al centro benessere. Non lavora semplicemente per i profitti. Lavora per il bene della sua famiglia e dei bisognosi.

La beata Zélie Martin, madre di Santa Teresa di Lisieux, era un’eccellente merlettatrice e una donna d’affari di grande talento. Leggeva ogni giorno il giornale e si teneva informata sull’andamento del mercato azionario. Molte donne lavoravano per lei, e aveva talmente tanto successo nel suo lavoro che suo marito, il beato Louis Martin, abbandonò il proprio impiego per diventare il business manager della moglie.

Come Zélie, noi donne dovremmo guardare a ciò che stanno facendo le nostre famiglie e vedere se possiamo contribuire con i nostri talenti all’opera alla quale Dio le ha chiamate, direttamente o indirettamente. La famiglia non deve essere impegnata nella stessa cosa, ma come donne che perseguono l’ideale biblico che ci è stato proposto, dovremmo abbracciare l’imprenditrice che è dentro di noi e affrontare l’opera che Dio ci ha posto davanti per il bene della nostra famiglia e degli altri.

Devanie Cooperè un’imprenditrice appassionata della sua fede in Gesù Cristo e della dignità della persona umana. In questo periodo lavora febbrilmente ai progetti per la sua compagnia di costruzioni e la no-profit Children of the Immaculate Heart. Risiede a Memphis (Tennessee, Stati Uniti).

[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

Tags:
donne nella chiesa
Top 10
See More