Uno dei modi in cui si esprime più vividamente questo amore potente è nel volto dei martiri. Quando un cristiano muore con il perdono sulle labbra e una canzone nel cuore, ben poche persone possono non restare colpite. Chiunque abbia un minimo di umanità, intelligenza e compassione vedrà la crudele spietatezza dell'assassino e la paragonerà alla grazia sublime mostrata dal martire. È per questo che Tertulliano ha osservato che “il sangue dei martiri è seme di cristiani”.
Le azioni barbariche degli jihadisti radicali stanno scioccando tutte le persone sane di mente e compassionevoli, ma la storia può mostrare che le esecuzioni crudeli e sanguinose possono essere la cosa che inverte la marea contro l'islam. Sarà un progetto a lungo termine, ma il coraggio, la pazienza e il perdono dei martiri cristiani può far volgere il cuore e la mente di molti a Cristo, Re dei Martiri – colui che ha mostrato con la sua sottomissione alla morte che la via per la vita, l'amore e la libertà non è attraverso la forza delle armi, ma le braccia spalancate su una croce.
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Padre Dwight Longeneckerè parroco della parrocchia di Nostra Signora del Rosario di Greenville (South Carolina, Stati Uniti). Per visitare il suo blog, consultare i suoi libri e tenersi aggiornati, dwightlongenecker.com.
[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]