L’umorismo cristiano dei disegni di Paolo apriva sempre uno spiraglio di speranza
Paolo del Vaglio, uno dei più grandi fumettisti cattolici, è salito al Cielo. I suoi disegni colpivano per l’ironia e la semplicità con cui, attraverso quel tratto inconfondibile, comunicava la fede.
Umorismo cristiano
Era nato nel 1928, lo stesso anno di Topolino, come amava ricordare. Disegnatore e umorista grafico, le sue creazioni per oltre mezzo secolo sono apparse sulle più importanti pubblicazioni di ispirazione cattolica. Non solo vignettista per la stampa periodica, i suoi numerosi libri pubblicati dalla San Paolo raccontano la storia e l’esperienza della Fede interpretando i personaggi biblici con disegni accattivanti e letizia francescana, adatti a un pubblico di ogni età. «Il mio è un umorismo esistenziale ispirato al cristianesimo – spiegava –. L’umorismo fa intravedere un altro punto di vista spiazzante, fa ridimensionare il vissuto, rendendolo più leggero, più soave. L’umorismo cristiano apre uno spiraglio di speranza».
(Avvenire, 8 settembre)

© Paolo Del Vaglio
Vincitore di premi italiani (come il "Bordighera") ed internazionali, Del Vaglio collaborava da 40 anni con Avvenire e altre testate cattoliche; dei suoi tanti libretti prediligeva quello dedicato all’anzianità. "Per ora sono molto sereno – ci aveva confidato in un’intervista a proposito del rapporto con la morte – . Quanto mi angoscia adesso sono le tragedie, singole e collettive, che avvengono nel mondo e non riesco a spiegarmi. Queste mi danno veramente angoscia. E allora il fatto di potermi liberare un giorno di queste preoccupazioni non mi dispiace…. ". Arrivederci Paolo, "ti accompagnino gli angeli…."
(Vino Nuovo, 9 settembre)

© Paolo Del Vaglio