"Solo pregando molto porti Dio, la sua luce e il suo aiuto dentro la tua vita. È di questo che hai bisogno"
Quesito
Buongiorno Padre, vorrei chiederle dei consigli. Convivo da più di tre anni con una ragazza. Io sono credente dubbioso, lei non credente. Prima di trasferirmi nella città dove ho incontrato lei ero credente (non mi ponevo domande in realtà) e praticante. Io vorrei che ci sposassimo in chiesa, perchè anche se ho le mie perplessità, credo. Vorrei che i nostri figli venissero battezzati. Lei no, il battesimo per lei è un no assoluto…l’educazione cristiana e poi se vorranno da grandi il battesimo. Lei è una bellissima persona, condividiamo tutti i principali valori, eccetto la fede. Lei non crede, ma ha molte idee cristiane. Proviene da una famiglia disastrosa e per lei la parola famiglia suona come qualcosa di brutto, il posto oscuro in cui sono nascosti gli orchi (così mi ha detto una volta).
Abbiamo parlato con un sacerdote che ci ha consigliato di leggere la bibbia, ma non capiamo niente oltre al senso letterale. A messa non andiamo più perchè lei si annoia e dice che la chiesa dice ”sciocchezze”, non approva il ruolo secondario della donna e il modo in cui vengono considerati gli animali. Il corso prematrimoniale non ci ha arricchiti…
Poi ci chiedevamo, ma il catechismo non è il vangelo, il catechismo è umana interpretazione… quindi potrebbe essere interpretato in altro modo? Volevo chiedere, siccome la mia ragazza è una persona molto aperta di mente, è disposta a seguirmi nel cammino di fede e vedere cosa accade… Io però non so cosa fare.
Grazie
A.
Risposta del sacerdote
Carissimo A.,
1. la fede è il valore fondamentale che illumina tutti gli altri e li rende preziosi.
Mi dici che con lei “condividi tutti i principali valori, eccetto la fede”: sì, c’è condivisione nei valori, ma fino a metà. Perché il senso di tutto viene dato dalla fede.
2. Certo la tua ragazza ha sofferto molto. E per questo provo un rispetto ancora più grande per lei. Ma non posso accettare affermazioni gravi come il giudizio dato sulla famiglia, che sarebbe il “posto oscuro in cui sono nascosti gli orchi (così mi ha detto una volta)”. Forse la sua famiglia sarà stata così. Ma le famiglie normali e comuni, le nostre famiglie, quelle dalle quali siamo provenuti, non sono così.
3. Mi dici che sei un credente dubbioso, mentre in lei non c’è neanche il dubbio. Mi dici anche che a messa non andate più perchè lei si annoia e dice che la chiesa dice ”sciocchezze”. Certo come si fa ad alimentare la fede se non ci si nutre, non si prega, non si ascolta la parola di Dio? Come fa un corpo ad essere sano e a rimanere vivo se non respira, se non si nutre, non si muove? La stessa cosa è anche per la fede, soprattutto per quella fede che non si accontenta di sapere che Dio c’è, perché questo lo sanno anche i demoni, ma per la fede viva, la fede che salva perché è comunione di vita con il Signore.
4. Ma come si fa la tua ragazza ad avere comunione col Signore, ad aver fede viva, se non si lascia togliere i peccati dalla coscienza, quei peccati che di fatto – anche se non lo si pensa – separano da Dio? Il peccato è separazione da Dio. Per poter incontrare Dio è necessario fare un cammino diverso dal peccato. E cioè bisogna anzitutto smettere di compiere un percorso (i peccati, almeno quelli gravi) che non solo separa, ma allontana sempre di più da Lui.
5. Mi dici che lei a messa si annoia.
Ci credo e ne sono convinto perché la carne ha desideri contrari allo Spirito, come ricorda la sacra Scrittura. I peccati carnali rendono insensibili alla pratica religiosa. E questo, prima ancora che per tante altre gravi ragioni, perché anzitutto segnano una separazione da Dio. Giovanni Paolo II a proposito della contraccezione coniugale aveva parlato di ateismo pratico. Ora nel vostro caso non si tratta semplicemente di contraccezione coniugale, ma di convivenza prematrimoniale. Di fatto vivete separati da Dio, anzi camminate separati da Dio. Per poterlo incontrare, dovete fare un cammino contrario, a partire dalla castità.