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Ex jihadista: Stato Islamico frutto della virata estremista della società musulmana

This Should Be Obvious, But Islam and Catholicism Are Very Different – it

Arian Zwegers

Erebmedioriente - pubblicato il 03/09/14

La confessione di un ex estremista secondo cui le formazioni terroriste vogliono prendere il potere ad ogni costo sfruttando paura e violenza

Lo Stato islamico ha le sue radici nella proliferazione delle idee estremiste nel mondo musulmano e dalla sempre più forte influenza dei radicali islamici all’interno dell’Università islamica di Al Azhar. Il suo successo si deve inoltre al vuoto lasciato dal parziale fallimento dei Fratelli Musulmani e dell’estremismo islamico politico. È quanto emerge da un’intervista rilasciata da Osama el Koussy*, jihadista egiziano pentito, che al quotidiano Mcn direct racconta gli obiettivi dell’Is e le ragioni della sua forza.

Per el Koussy lo Stato islamico e le altre formazioni terroriste vogliono prendere il potere ad ogni costo sfruttando paura e violenza. Ciò è in contrasto con molti aspetti dell’ideologia dei Fratelli Musulmani e le idee dello stesso Koussy, che invece mirano a una diffusione dell’Islam attraverso la scalata politica, più o meno lecita, e la presenza nelle istituzioni.
L’ex estremista, che oggi tiene una posizione moderata incentrata sulla divisione fra politica e religione, è convinto del pericolo rappresentato da Is, al Nusra ed esercito dell’Islam per i cristiani: “E’ evidente che c’è un programma per colpire i cristiani nelle regione. L’obiettivo è cacciarli dal Medio Oriente, ma questo non sarà facile da raggiungere perché i cristiani sono attacchi alla loro terra natale e alla loro fede e piuttosto che abbandonarla sono disposti ad essere uccisi, come purtroppo sta avvenendo in Iraq”.   

El Koussy è convinto che l’Isis e gli altri gruppi estremisti attraggano i loro adepti attraverso menzogna e lavaggio del cervello, promettendo loro gloria, in alcuni casi denaro, oltre a un aldilà caratterizzato dalla santità e dalle vergini. Secondo l’ex estremista islamico queste persone sono dei criminali fieri di uccidere, cacciare persone dalle loro abitazioni, stuprare donne e di giocare a pallone con le teste della gente. “Tutti i leader religiosi – afferma – sono degli ingannatori perché convincono i loro seguaci che ciò che stanno facendo è per il bene di Dio”. In questo quadro el Koussy, che per le sue posizioni è stato spesso tacciato di non essere un vero musulmano, punta il dito anche contro l’Università islamica di Al Azhar, il principale ateneo del mondo sunnita: “Al Azhar ha un estremo bisogno di essere ripulita dagli estremisti”.  

*Osama el-Koussy è un medico divenuto leader religioso musulmano. Dopo una lunga militanza fra le fila dell’estremismo islamico ha cambiato la sua posizione, iniziando a sostenere l’idea che religione e stato non devono mischiarsi. Per le sue idee “moderate” al-Koussy è stato accusato da molti religiosi salafiti di essere un agente di Mubarak. Dopo la caduta del regime di Mubarak egli ha prodotto diversi video in cui tenta di dare voce all’islam moderato, aprendo anche alla possibilità che un cristiano possa diventare un giorno presidente dell’Egitto.

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