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Saremo in futuro una generazione bisex?

Futuro bisex?

© Public Domain

Gelsomino Del Guercio - Aleteia - pubblicato il 22/08/14

Lo sostiene una ricerca delle psicologa Diamond. Che si dimostra priva di scientificità e mirata ad elaborare una profezia vaga e incerta

«Benvenuti nell’era della bisex generation», campeggia il titolo di un’inchiesta de L’Espresso (21 agosto). Se la modernità è liquida, scrive il settimanale, l’identità sessuale si fa fluida: aperta a ogni possibilità. Etero, gay? Superati. Il mondo si scopre bisessuale. Anzi, "flexisexual", ovvero insofferente a limiti e barriere.

Per le basi teoriche dello sconfinamento va letto “Sexual Fluidity: Understanding Women’s Love and Desire” di Lisa Diamond, accreditata docente di psicologia all’Università dello Utah. L’identità sessuale può cambiare diverse volte nel corso della vita, si è attratti dalla persona e non dal genere, il desiderio non ha regole rigide, per cui benvenuti nell’era della fluidità. 

PROFEZIE BISEX
«Le affermazioni fatte su una fantomatica prossima generazione di bisessuali o comunque di persone con una sessualità fluida non vengono sostenute da citazioni scientifiche e, quindi, sembrano piuttosto delle profezie o dei proclami la cui attendibilità viene delegata all’importanza dei nomi citati: dai professori alle celebrità», sentenzia ad AleteiaEmiliano Lambiase, psicologo e psicoterapeuta, coordinatore dell’Istituto di Terapia Cognitivo-Interpersonale.

CAMPIONE VAGO E INCERTO
A volte della bisessualità si dice che c’è sempre stata, e si citano gli antichi romani o greci, oppure tribù e popolazioni sperdute con rituali omosessuali. «Ma allora se c’è sempre stata non è e nemmeno sarà una novità», aggiunge Lambiase, che punta l’indice contro la tesi di Lisa Diamond. «Viene citato il suo libro ma non i limiti della sua ricerca riguardo la numerosità e la selezione del campione, né tanto mento le intenzioni dell’autrice che non sono certo quelle di profetizzare una futura generazione bisessuale». 

VARIAZIONE SESSUALE
Il libro inoltre parla di variazioni minime dell’orientamento sessuale, che comunque rimane stabile, che possono portare a variazioni più ampie dell’identità sessuale (differenza non sempre compresa dai più). «Ma non dice nulla sulla effettiva stabilità nel tempo di questa variazione. Il libro della Diamond, per chi lo ha letto con cognizione di causa, è tutt’altro che un manifesto della prossima generazione sessuale».

L’ATTRAZIONE FEMMINILE
Dalla ricerca di Diamond, come da molte altre, emerge che in alcune circostanze (con determinate caratteristiche), specialmente per le donne, alcune persone possono sperimentare variazioni minime di orientamento sessuale che possono portare a variazioni più ampie dell’identità sessuale. «Ma questo in sé non vuol dire niente e va interpretato, e ogni interpretazione apre nuovi fronti di ricerca. Se ad esempio, la motivazione del cambiamento va ricercata esclusivamente nelle caratteristiche e nella variabili collegate al cambiamento, allora effettivamente la cultura può influenzare notevolmente l’evolversi della sessualità». 

QUEER E GENDER
In sostanza questo prenderà la direzione di una maggiore fluidità sessuale «se un certo tipo di cultura, come quella queer o gender, diventeranno diffuse e pervasive – cosa per il momento non attuale e nemmeno certa – e rimarrà stabile nel tempo in modo da poter produrre i risultati desiderati, e questo è ancora meno certo. Ma in questo caso, tra l’altro, dovremmo pensare a una cultura unica che omologa tutti».

FLUIDITA’ SESSUALE
Oppure, prosegue lo psicologo, «potremmo pensare che, essendo una minoranza di persone a essere influenzate nella direzione di una fluidità sessuale, allora insieme alle caratteristiche sociali servono anche delle variabili personali che potrebbero essere semplici caratteristiche oppure veri e propri disturbi». E nessuna ricerca ha ancora indagato in questa direzione. «Ma in questo caso  – evidenzia Lambiase – vorrebbe dire che
se aumenta il numero di persone con fluidità sessuale, allora aumenta anche il numero di persone con le stesse caratteristiche di personalità – e ci sarebbe una preoccupante omologazione o un appiattimento delle personalità – oppure, ancora peggio, aumenterebbero le persone con tratti di personalità disturbati».

ASSENZA DI DATI SCIENTIFICI
Al momento, pertanto, non esistono dati scientifici per sostenere le affermazioni riportate nell’articolo «che, quindi, non sono altro che affermazioni, idee, ipotesi che prima di essere proclamate andrebbero dimostrate». Su questi temi è possibile leggere, il libro di Lambiase scritto a quattro mani con il professore Dèttore intitolato "La fluidità sessuale. La varianza dell’orientamento e del comportamento sessuale" (Alpes Italia) che, ad oggi, è l’unica review a livello internazionale delle ricerche sulla fluidità sessuale pubblicate fino al momento dell’uscita del libro. 

Tags:
ideologia gendersessualità
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