Alba, cingolo, stola... è per tradizione o hanno qualche significato?
Dio sa che abbiamo bisogno del Suo aiuto, del Suo perdono e della Sua benedizione. Per questo Gesù, quando era tra noi, ha chiamato vari giovani perché lo seguissero. Li ha fatti suoi discepoli per insegnare loro com'è l'Amore di Dio, e ha chiesto loro di andare in tutto il mondo portando questo Amore a tutti gli uomini.
Quei giovani hanno portato avanti la loro missione dopo che Cristo era asceso al Cielo: insegnavano come Gesù, amavano come Lui, assistevano i malati e i peccatori e “spezzavano il pane” tra i fratelli, come aveva fatto Gesù nell'Ultima Cena.
Al giorno d'oggi, chiamiamo “sacerdoti” coloro che continuano quell'opera tra di noi: giovani che si sono sentiti chiamati a servire con lo stesso amore di Cristo verso i poveri, i peccatori, i sofferenti e i malati. Per farlo, devono prepararsi per vari anni: studiano, pregano e rispondono positivamente a ciò che Dio chiede loro ogni giorno perché vogliono essere “un altro Cristo” tra noi.
Per questo rispettiamo e amiamo il sacerdote, perché è un uomo scelto da Dio. E ha ricevuto l'autorità per aiutarci, per perdonare i nostri peccati in nome di Dio e amministrarci i sacramenti che ci riempiono della benedizione di Dio. Rendiamo grazie per i nostri sacerdoti! Preghiamo per loro e chiediamo che anche dalla nostra famiglia sorga un sacerdote.
Un sacerdote deve rivestirsi di Dio, e vediamo come lo fa:
1. Sui suoi indumenti pone una tunica bianca chiamata “alba”, che simboleggia l'innocenza e la purezza del cuore di un sacerdote.
2. L'alba è legata da un “cingolo”, o cintura, che rappresenta la castità, ovvero che il sacerdote è legato solo all'amore di Cristo per la Chiesa.
3. Sulle spalle si colloca la “stola”, che è segno di autorità e del potere che Cristo ha concesso al sacerdote. Il presbitero deve usarla sempre per officiare la Messa o per celebrare qualsiasi sacramento.
4. Alla fine si colloca la “casula”, che significa “piccola casa” e rappresenta la santità del sacerdote che è difeso da Dio e vuole difendere tutti noi sotto il santo Amore di Dio.
[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]