Basta restare in silenzio un istante per capire che Cafarnao conserva qualcosa di unico. E’ la città di Gesù e così la chiama il Vangelo di Matteo. E’ qui che proprio l’evangelista fu chiamato, così come Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni. “Venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare di Galilea”.
Immedesiamoci un attimo in quei luoghi. Immedesimiamoci in San Pietro quando, nei pressi della Sinagoga, di fronte a Gesù che chiese ai pochi rimasti "Anche voi volete andarvene?" rispose così "Anche noi non comprendiamo quello che tu dici, ma se andiamo via da te, dove andremo? Tu solo hai parole che danno senso al vivere" (Gv 6,22-71). Immedesimiamoci in lui quando Cristo, davanti ai suoi occhi, guarì la suocera moribonda. Pensiamo a tutte le volte in cui il suo sguardo penetrava l’animo di Pietro: in riva al lago di Tiberiade, in mezzo alla folla o durante le lunge camminate insieme agli altri discepoli. Che commozione!
Ora, davanti alla casa di Pietro, dentro i ruderi della Sinagoga, a pochi passi dal lago nel quale gli Apostoli uscivano a pescare si può rivivere, Vangelo alla mano, l’esperienza dei primi "seguaci" di Cristo.