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Come vive una famiglia di 17 persone?

Rosa Pich-Aguilera Roca and family

© Public Domain

Aleteia - pubblicato il 17/07/14

La testimonianza di mamma Rosa "Abbiamo una fede viva altrimenti non saremmo in grado di sopportare nemmeno la normalità"

Ha 15 figli e ne ha persi 3. Ma la sua è solo un’«esperienza in una famiglia» in cui si può «essere felici semplicemente vivendo la vita quotidiana». E’ mamma Rosa Pich-Aguilera Roca, catalana, autrice del libro Cómo ser feliz con 1,2,3… hijos? (“Come essere felici con 1,2,3… figli?”).

La storia di Rosa, riportata su Tempi il 15 luglio, è dedicata a tutti i genitori del mondo e suggerisce, senza pretese, «come essere felici nella vita ordinaria». La donna, che si è sposata a 23 anni con José Maria Postigo quando lui ne aveva 28, ha deciso di raccontare la sua vita: «l’ho imparata dai miei nonni e a casa dei miei genitori» e ora «dai miei figli».

Una fede viva
Ciò che tieni in piedi i genitori è un fatto: «Abbiamo una fedeviva, grazie a Dio, perché altrimenti non saremmo stati in grado di sopportare la morte di 3 figli» (Carmineta 22 anni, Javi 18 mesi e Montsita 10 giorni), ma «nemmeno la normalità». La fede, che permette di «aspettarmi la felicità da quello che c’è, ogni giorno», è ciò che le consente anche di amare il marito, «discutendo ma perdonandoci sempre», perché «il segreto per qualsiasi famiglia sta nell’amore fra marito e moglie che deve essere in cima a tutto», dando «ai figli stabilità», perché «se un padre e una madre sono forti, i bambini saranno forti».

Il momento più bello? La cena in famiglia
Rosa ha scritto il libro anche per rispondere alle centinaia di persone che le rivolgono caterve di domande da anni, soprattuto a quei «genitori che fanno carriera universitaria, conseguono master, sanno tutto del lavoro ma non di ciò che significa essere madri e padri». Innanzitutto, si fa i conti con quello che si ha: ecco perché «quando andiamo a fare la spesa ci preoccupiamo di comprare il prosciutto per i panini dei ragazzi, le scatole di paté e di tonno», ma «non si comprano prodotti superflui».

Il momento più bello della giornata per Rosa e José Maria? La cena insieme! «Non rispondiamo al telefono e il televisore è un intruso». La felicità, dunque, è reale solo se è condivisa «è quando ci incontriamo tutti insieme intorno al tavolo, ci guardiamo negli occhi e io posso capire se i miei figli sono contenti o se hanno un problema».

Tags:
famiglia
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