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Scienza e fede non sono in contrapposizione

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Aleteia - pubblicato il 16/07/14
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Premiato il padre gesuita Guy Consolmagno per il suo punto di vista innovativo di scienziato e uomo di fede

Guy Consolmagno, padre gesuita, vince la medaglia "Carl Sagan", grazie al suo "unico punto di vista", sia come scienziato sia come uomo di fede. Il premio è stato consegnato dalla American Astronomical Society (AAS). 
Scienza e fede insieme
La Divisione per le Scienze Planetarie di AAS ha scelto Consolmagno perché "occupa una posizione unica all'interno della nostra professione come portavoce credibile per onestà scientifica nel contesto della fede religiosa." A riportare la news è la Division for Planetary Sciences

Il gesuita, già famoso in tutto l'universo astrofisico, è stato premiato per le sue modalità innovative e immediate di raggiungere il pubblico e per i suoi successi, tra cui i suoi numerosi libri e speech sia in Europa che negli Stati Uniti, tra cui il suo famoso discorso alla Georgetown University.

Particolarmente degno di nota è il suo libro "A Orione svolta a sinistra", che ha avuto un enorme impatto sulla comunità astronomica amatoriale, generando di conseguenza un notevole volume di pubblico intorno all'astronomia. "Come gesuita, Guy è diventata la voce della giustapposizione tra scienza planetaria e fede cristiana, un portavoce razionale che può comunicare efficacemente come, per i credenti, religione e scienza possano coesistere" ha dichiarato AAS.