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Durante l’ultima cena gli apostoli hanno ricevuto l’Eucaristia?

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A Sua Immagine - pubblicato il 10/07/14
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Anche Giuda ha fatto la comunione?Durante l’ultima cena gli apostoli hanno ricevuto per la prima volta l’Eucaristia? Anche se Gesù era in vita? E Giuda, durante l’ultima cena, ha fatto la comunione?

Antonella

Dalla narrazione dei tre Vangeli sinottici emerge con chiarezza che gli apostoli presenti all’ultima cena di Gesù hanno ricevuto per la prima volta l’eucaristia. Viene sottolineato che ricevono il pane e il vino dopo che Gesù li ha benedetti. Il Vangelo di Marco precisa che Gesù, dopo aver recitato la benedizione, dice: “Prendete, questo è il mio corpo”, “Questo è il mio sangue dell’alleanza”. Analizzando attentamente la narrazione di Luca, si può capire che anche Giuda ha fatto la comunione. Al capitolo XXII del suo Vangelo leggiamo: “Poi prese il pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: questo è il mio corpo che è dato per voi, fate questo in memoria di me. E dopo aver cenato fece lo stesso con il calice dicendo: questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue che è versato per voi” (Lc 22, 19-20). Poi aggiunge: “Ma ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me, sulla tavola. Il figlio dell’uomo se ne va, secondo quanto è stabilito, ma guai a quell’uomo dal quale egli viene tradito!” (Lc 22,21-22). Questo drammatico avvertimento è posto dopo il racconto dell’istituzione dell’eucaristia. Nei Vangeli di Marco e Matteo viene collocato prima. In queste parole c’è un chiaro avvertimento rivolto a tutti noi cristiani: la partecipazione alla mensa del Signore non costituisce una garanzia contro l’infedeltà e il rinnegamento. E partendo dal fatto che gli apostoli si interrogano a vicenda, questo deve porci con insistenza un interrogativo che deve invitarci sempre più alla nostra conversione: “Forse che oggi anche io sto seguendo le orme di Giuda?”.

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Invia il tuo interrogativo, scrivendo una email a padreantonio@asuaimmaginesettimanale.it oppure spedendo una lettera all’indirizzo A Sua Immagine, Borgo Sant’Angelo 23, 00193 Roma. La risposta arriverà dal silenzio e dalla spiritualità del Monastero di San Benedetto di Subiaco. Padre Antonio offrirà una chiave per trovare un senso alle questioni poste, accompagnando il cammino di credenti e non credenti.